49. Non posso vivere senza te.

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BRIAN'S POV.

Sono passate due settimane da quando ho litigato con Jacklyn. Non riesco a capire come ho fatto a resistere senza di lei per tutti questi giorni, è stata dura.

Ma ora basta.

Dopo quel maledetto giorno ho cercato di comunicare con lei in tutti i modi possibili e immaginabili: con il linguaggio sei segni, con i messaggi, chiamandola...ma non ne ha voluto sapere.

La prima settimana l'ho presa e l'ho nascosta in un ripostiglio, bloccandola su un muro. "Brian, o mi lasci o mi lasci." Mi ha avvertito, con quella sua bellissima voce.

"Tu devi solo ascoltarmi, poi te ne vai. Giuro." Le ho promesso, ma lei ha scosso la testa.

"Non voglio stare con te neanche un secondo." Mi ha detto, acida.

"Perchè sai che potrebbe succedere di tutto se stiamo insieme, non è così?" Le ho sussurrato nell'orecchio a voce così bassa e roca che le sono venuti i brividi.

"No, perché mi fai schifo." Mi ha detto, cercando di essere sicura in ciò che diceva.

Ma io lo sapevo che non diceva sul serio.

Com'è andata a finire? Beh, se n'è scappata ancora, distraendomi.

Come? Ha finto che mi avrebbe perdonato, ha cercato di baciarmi e poi se n'è andata, lasciandomi lì, di sasso.

A quel punto ho deciso che le avrei lasciato spazio ma, quando la vedevo ridere con un ragazzo che non ero io o addolcirsi con un ragazzo che non ero io, facevo appello a tutte le mie forse per non andare da lei, tirare un pugno al tipo con cui parlava, caricarmela in spalla e portarla a casa.

Io non l'ho tradita, non mi permetterei mai. È stata Sally che mi ha baciato così, senza un motivo preciso, io ho cercato di togliermela di dosso, ma lei mi teneva stretta a sé.

Avrei voluto spingerla per terra o tirarle un pugno ma lei è una ragazza che conosco anche da poco, non mi sarei permesso di farle male, anche se stavo per tirarle un calcio, se devo essere sincero.

Per non perdere la mia ragazza, avrei fatto di tutto.

Secondo me ha fatto così perché ha visto Jacklyn nascosta da qualche parte: quando me la sono scollata e l'ho rincorsa, Sally si è messa a ridere: una risata così malvagia che i cattivi dei cartoni animati sarebbero stati invidiosi di lei.

E poi è successo tutto il resto.

È questo ciò che vorrei dirle, ma lei è così tremendamente testarda che non vuole stare a sentirmi. Ha paura che possano essere scuse come io ho paura che lei non si fidi più di me.

Prima con Rachel, ora con Sally. Ma la colpa non è mia. Sa che amo solo lei, lo sa. È solo che ora è arrabbiata, e la capisco.

Ma se fossi in lei mi ascoltarei, cioè, ascoltarei ciò che ho da dirle...insomma, avete capito.

Devo fare assolutamente qualcosa per farla ritornare da me, perché ricominci a fidarsi di me, perché ami ancora me. E giuro che le darò la sua libertà, se mi darà un'altra possibilità.

Perché lei mi perdona sempre, mi perdonerà anche ora, vero?

Lo spero proprio, non posso vivere senza di lei. È stata la persona per cui ho combattuto tanto, che mi ha dato la forza di continuare a lottare, che mi ha incitato a vincere. E ci sono riuscito. Ho vinto. Ho vinto lei.

O almeno, avevo vinto lei.

"Brian, vieni qui!" Mi chiama Kevin.

"Ehi, da quanto." Gli vado incontro e ci salutiamo con la solita spallata.

Ho bisogno di te. [#1]Where stories live. Discover now