45. Come i tre moschettieri.

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"Vieni qui, Jack! Da questa parte!" Mi chiama una voce da lontano. Mi guardo intorno ma non vedo nessuno. Guardo per la seconda volta e scorgo una mano agitarsi nell'aria e, credendo che fosse quella la persona che mi sta chiamando, mi avvicino.

"Julie! Che bello vederti!" Abbraccio la mia nuova amica e lei mi sorride.

"Mi sono trasferita in questa scuola, spero che abbiamo almeno qualche materia in comune...ho la tua stessa età, comunque." Mi ricorda e sorrido. È molto simpatica. Se la farei conoscere a Betty andrebbero d'accordo di sicuro.

"Jack! Non sai cosa è successo, non puoi saperlo, non ci crederai di sicuro!" Sento una voce familiare dietro di me e sorrido a Betty.

"Che hai combinato, questa volta?" Chiedo ridacchiando.

"Kevin." Dice semplicemente.

"Kevin? Quante volte ti ho detto di lasciarlo perdere, quel-"

"No. Non insultarlo o ti butto dalla finestra, poi non contenta ti prendo, ti appendo al lampadario e attacco sulla tua spalla un foglio con su scritto: 'Prendimi a calci in culo.' E ci faccio uno bello smile." Dice arrabbiata.

"Non dirmi che ti piace." Dico con la bocca aperta.

"Sì. Mi piace un sacco. Sono andata con lui alla festa dell'altro ieri." Dice coprendosi la bocca, realizzando che me l'ha appena detto. Troppo tardi.

"Cosa? Ma sei impazzita? Lo sai che non mi piace, quel suo carattere! È cattivo."

"È cambiato davvero. Come Brian. Lo sai che non escono più insieme, vero?"

Sbuffo e mi giro, incontrando Julie che mi sorride timida. "Ah, già. Betty, lei è Julie. Julie, lei è Betty, la mia amica." Le presento, spostandomi e lasciando intravedere la mia nuova amica.

"Piacere."

"Piacere mio!"

Si sorridono entrambe. Avevo ragione: sarebbero andate d'accordo di sicuro e non mi sono sbagliata.

"Frequenterà la nostra nuova scuola, ha la nostra stessa età. Non è magnifico?" Le riferisco, contenta.

"Certo! Diventeremo grandi amiche e ti inserirai molto bene qui. Benvenuta." Dice la mia amica, sorridendo gentilmente.

"Grazie mille!" Suona la campanella.

"Che materie avete?" Chiedo alle ragazze.

"Geometria." Rispondono in coro, sorridendosi.

"Allora possiamo entrare in classe insieme." Sorrido e loro annuiscono.

"A proposito, io alla festa non ti ho vista più. Che è successo?" Chiede Betty, prendendo sia me che Julie a braccetto. Così sembriamo i tre moschettieri.

"Ti racconto dopo." La rassicuro.

"È una cosa bella o brutta?"

"È iniziata che era una cosa brutta, poi si è tramutata in bella. Vi racconto tutto dopo."

"Scommetto che c'entra Brian." Afferma Julie.

"Sì, è ovvio che c'entra lui." Rispondo sorridendo.

"Qualcuno ha parlato di me?" Sento da dietro. Mi giro e incontro degli occhi marroni meravigliosi. Abbraccio Brian che mi stringe forte a sé.

"Credevo non venissi..." Sussurro dandogli un bacio sul collo.

"Volevo vederti, dovevo venire per forza." Sorride. "Allora? Perchè parlavate di me?"

"È colpa mia." Si fa avanti Betty.

Ho bisogno di te. [#1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora