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Prima che ci incontrassimo, vagavo per la vita senza una direzione, senza una ragione. So che, per qualche motivo, ogni passo che ho fatto da quando ho imparato a camminare, era un passo verso di te. Eravamo destinati ad incontrarci.

(Nicholas Sparks)

"L'esame sarà tra due settimane esatte!"

Michela tolse l'attenzione dal libro di chimica e, con un'espressione buffa, lanciò uno sguardo divertito ad Alice. Alice era una di quelle ragazze che erano sempre in ansia e poi agli esami prendevano 30!

Agli occhi di Michy, Alice era bellissima.

Ma anche agi occhi del resto del mondo.

I lunghi capelli castano chiari scendevano leggeri lungo la schiena e i suoi occhi scuri esprimevano ciò che pensava, anche senza che lei lo volesse.

Era l'amica perfetta.

Una di quelle amiche con cui si può parlare di tutto, senza paura di essere giudicati e con la quale si può andare in capo al mondo sentendosi comunque a casa.

Michy chiuse il libro e lo ripose nella borsa capiente insieme ad occhiali da sole, sigarette, cellulare, accendino.

Aveva voglia di fumare una sigaretta e poi, tra due ore, doveva andare a lavorare nel bar di suo cugino.

Salutò Alice con un bacio a schiocco sulla fronte ed usci' dalla biblioteca universitaria.

Era una giornata calda, sebbene fosse febbraio, e Michy voleva assaporare il torpore di quelle giornate prima che venisse a piovere, come annunciava il TG da giorni.

Si sedette sulla solita panchina del parco, si accese una sigaretta e tirò fuori dalla borsa il cellulare. Guardò i messaggi che aveva ricevuto da suo fratello Nico e pensò a quanto gli volesse bene.

Si accese un'altra sigaretta e vide, da lontano, quel ragazzo alto, moro, bellissimo, che attraversava il parco a passo svelto. I loro occhi si incrociarono, come ogni volta che Michy si sedeva rilassata sulla sua panchina a quell'ora dopo l'università e, come ogni volta, lei abbassò lo sguardo imbarazzata.

Un nuovo messaggio lampeggiò sullo schermo del cellulare.

Ti passo a prendere stasera al bar

Michy sbuffò e mise il telefono nella tasca del giubbotto. Marco la stava veramente assillando!







Io sarò sempre quiWhere stories live. Discover now