31 I belong to you

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Eros Ramazzotti, Anastacia- I belong to you


Alex uscì dall'appartamento di Christian molto scosso.

Non poteva pensare a quanto avesse sofferto Michy durante tutti quegli anni, e gli faceva male l'idea di essere stato tante volte con lei e non aver mai potuto immaginare come stavano realmente le cose.

Le parole di Alice gli martellavano in testa. Alex non pensava ad altro che a Michy attaccata alla Vodka, a Michy che spaccava ogni cosa in camera, a Michy in discoteca con lo sguardo furioso.

Tutto aveva una ragione, ma mai avrebbe potuto pensare avesse una ragione così crudele.

Alice conosceva Michela da quando erano bambine e aveva trascorso tanto tempo con i suoi genitori che, quando raccontò ad Alex dell'incidente, pianse tutto il tempo.

A suo dire, la mamma e il papà di Michela erano persone speciali.

E come ogni persona speciale, erano destinati ad andare via troppo presto.

Non poteva credere a ciò che sentiva, ma ascoltò il fiume di parole di Alice senza mai interromperla.

Quando la ragazza finì il racconto, Alex prese la sua roba ed uscì di casa. Il tempo era sereno, ma faceva molto freddo. Prese il cellulare dalla giacca per guardare l'ora. Era volato il tempo, a casa di Christian, ma non poteva credere di aver sentito quel racconto tremendo per oltre un'ora.

Entrò nel bar che faceva angolo, e prese tre brioches e tre pezzi di focaccia.  Pagò ed uscì per immettersi lungo il viale alberato.

Come poteva essere grande e distruttiva la perdita di due genitori tanto amati!

Michy ogni anno, all'avvicinarsi della data dell'incidente perdeva la testa, si ubriacava e, a volte, aveva anche fumato qualche spinello.

Mai e poi mai Alex l'avrebbe nemmeno lontanamente immaginato che quella ragazza che tanto amava per la sua semplicità, simpatia, allegria, potesse portare un macigno così pesante nel cuore.

Quei pensieri lo intenerirono ancora di più. Era davvero forte, Michy, ma aveva bisogno di qualcuno che l'amasse. Qualcuno che se ne prendesse cura, come un grande albero che, nella sua possenza, necessita di cure e amore.

Era gioiosa, Michy, ma aveva bisogno di qualcuno che, nelle notti di pianto, le accarezzasse i capelli.

Michy era splendida, e aveva bisogno di qualcuno che glielo ricordasse ogni giorno della sua vita.

Mentre pensava a Michela, Alex allungò il passo.

Troppo tempo era stato lontano da lei, troppi ostacoli, troppe prove.

Ma ora era il momento di rimediare a tutto il tempo durante il quale erano stati l'uno lontano dall'altra.

E aveva voglia di abbracciarla.

E aveva voglia di dirle quanto l'amasse.


Avvicinandosi al portone, Alex vide Nicola uscire dal palazzo con un cappellino di lana in testa e un maglioncino leggero al posto della giacca. Gli si avvicinò e gli sorrise.

"Mi raccomando, amico. Tratta mia sorella come una principessa."

"E' stato un piacere conoscerti, Nicola. Mi dispiace per ogni cosa!"

"Grazie Alex. A presto"

E dopo aver dato una pacca amichevole sulla spalla di Alex, Nicola entrò in macchina ed andò via. Quando Alex si voltò verso il portone, vide dietro il vetro Michy con una felpa pesante e il cappuccio in testa che lo guardava e gli sorrideva timidamente.

Alex si avvicinò sempre di più e, quando la raggiunse, la baciò con tenerezza.

Quando le loro labbra si staccarono, lui le mise un braccio sulle sue spalle e si avviarono verso l'ascensore.

"Vieni piccola, ti porto a casa!"


Quando Alex entrò nel letto, la vide asciugarsi velocemente gli occhi e voltarsi verso il muro. La abbracciò e le affondò il viso tra i lunghi capelli profumati.

"Ehi, piccola! Hai voglia di parlare un po'?"

Michy fece cenno di no con la testa, e tirò su col naso.

"Ti vorrei raccontare la fine che ho immaginato per tutta questa storia. Posso?"

"Si" rispose lei, a bassa voce.

"La fine sarà che tu non sarai mai sola. Ci sarà sempre Alice, vicino a te. Ci sarà tuo fratello e i tuoi amici. Ci saranno le tue amiche. E ci sarò io."

Michy iniziò a singhiozzare e Alex continuò.

"So che i tuoi genitori ti mancano terribilmente, e che vederli andare via così per te sia stato dannatamente difficile, ma in qualunque posto loro adesso saranno, sono sicuro che saranno fieri di te!"

La abbracciò finchè Michy non smise di piangere e, stravolta, si addormentò.

"Ti amo Michy!" sussurrò Alex al suo orecchio, prima di addormentarsi affianco a lei.



Io sarò sempre quiWhere stories live. Discover now