70. I Belong To You

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Eros Ramazzotti, Anastacia- I Belong To You

POV MICHY

E dopo anni di relazione con Alex, tra momenti dolcissimi e momenti fottutamente no, eccomi qui ad inseguirlo dall'altra parte dell'Oceano, per cercare di ricostruire ciò che abbiamo pian piano distrutto.

L'amore che provo per lui non è mai mutato. Anche quando cercavo con tutta me stessa di dimenticarlo, anche quando ho tentato di andare avanti, in realtà ero sempre fissa a lui.

Ho salutato Nico e Laila solo da poche ore, e già mi mancano terribilmente. Devo ammettere che in aeroporto, mentre salutavo Nico, ho avuto per qualche minuto la tentazione di rimanere. Un groppo alla gola mi impediva di respirare, e i pensieri facevano a botte tra loro su ciò che era giusto o sbagliato fare. Anche Nico ha pianto, e nell'orecchio mi ha detto cose bellissime, e io non gli ho fatto nè il dito medio nè il broncio. Ci siamo salutati e, quando mi sono voltata per salutarlo di nuovo, lui non c'era già più.

Nico parla tanto di me, criticando il fatto che io scappi sempre difronte alle difficoltà, ma lui è uguale.

Siamo fratelli, e siamo uguali in tante cose, anche se ad entrambi rode ammetterlo.

Ho parlato tanto con Alice, in questi giorni, quando mi chiudevo in bagno con la scusa di farmi la doccia.

Avevo bisogno di qualcuno che mi incoraggiasse in questa mia decisione, e non potevo parlarne con Alex, perchè ovviamente avrebbe tirato l'acqua al suo mulino.

Alice è la mia migliore amica. Lo è fin da quando ho ricordi di lei.

In ogni momento della mia vita lei mi è stata vicino, e mi ha sempre dato opinioni sincere.

Ricordo quando alle elementari mi ha detto che le scarpe che indossavo non le piacevano molto perchè erano blu, e che, essendo femmina, dovevo metterle rosa. Non è mai cambiata. Allora mi faceva le menate per come mi vestivo, e me le fa tutt'ora.

Alle medie mi aveva detto apertamente che il ragazzo per cui mi ero presa una cotta, ci aveva provato con lei, e alle superiori mi ha detto che non poteva consolarmi per la morte dei miei genitori, ma che sarebbe stata lì, in silenzio, qualsiasi volta avessi avuto bisogno di lei.

E' cosi, Alice.

Ci è sempre stata, sia nei momenti splendidi della mia vita sia in quelli in cui ho pensato più volte di gettarmi via.

Mi ha tenuto con i piedi ben saldi per terra e, nonostante molto spesso mi abbia pugnalato con la sua schiettezza, ho sempre saputo che di lei mi potevo fidare. Ciecamente.

Così, quando l'ho chiamata per sfogarmi sul fatto che da quando Alex era tornato non pensavo altro che seguirlo, considerando l'ipotesi come una stronzata madornale, lei mi ha risposto "Michia Michy, ci hai messo tanto eh per capirlo?"

"Non hai capito, forse, Ali! Sto dicendo che..."

"Stai dicendo che vuoi andare con Alex in America e io ti dico che è l'idea più cazzutamente giusta di tutta la tua vita."

Quindi, se sono qui su questo aereo, è un po' merito suo.

Sono su questo aereo anche perchè il mio cervello ultimamente ha iniziato ad andare d'accordo con il mio cuore.

Alex è dannatamente insopportabile, a volte.

Ma è anche dannatamente gentile, e simpatico, e splendido.

Quando, tra le lacrime, gli ho detto che volevo seguirlo ha pianto con me. Le sue erano lacrime di gioia. Le mie erano di sofferenza, perchè lasciare Nico è come lasciare una parte della mia vita legata ai momenti più felici, trascorsi insieme ai nostri genitori. Lui è tutto ciò che mi è rimasto di loro e lasciarlo è un po' come allontanarmi all'ultima radice che mi lega al passato.

Ma io amo Alex. Lo amo con lo stomaco, con la testa, con il cuore.

E ci devo provare.

Devo provare a prendere le difficoltà di petto. Scappare sempre non mi ha portato mai a nulla di buono. Andare con lui in America vorrà dire cercarci una casetta, cercarmi un lavoro, e trovare nuovi amici. Ma devo provarci. Per lui. Per me. Per noi.

Quando penso ai giorni in cui ci incrociavamo al parco, sorrido. E' tenero pensare a quei momenti sapendo ciò che c'è stato dopo, tra noi.

Mai, mai e poi mai avrei immaginato, allora, che un giorno sarei salita su un aereo nel fottuto tentativo di dare un futuro sensato alla nostra relazione.

E invece, eccomi qui.

Ho una cazzo di paura che mi sforzo di sorridergli ogni volta che mi guarda.

Ma sono anche tanto fiduciosa, che lo sforzo che faccio per sorridergli non è neppure tanto sforzato.

Chissà cosa sarà di noi? Chissà.

Io lo amo, e me lo dovrò ricordare quando il mio cervello intasato di cazzate manderà a fanculo il mio cuore, nei momenti in cui Alex mi deluderà.

E dovrò ricordarglielo quando sarò io a deluderlo.

"Vivila giorno per giorno!" mi ha detto stamattina Ali, mentre in bagno cercavo di dare un senso a questi cazzo di capelli di merda che mi ritrovo.

E così farò.

Lo amo con tutta me stessa. Davvero. E se tutto tra noi fosse stato più semplice, forse non sarei mai arrivata ad amarlo così tanto, ora.

E' la mia vita. E anche se un pezzo di me è rimasto a casa con Nico, questo stronzo che è qui accanto a me, con le sue menate, i suoi "Michy vaffanculo", i suoi baci, il suo esserci incondizionatamente anche da lontano, riempie l'altra me stessa di felicità.

Quando si accorge che sono sveglia, toglie le cuffie dalle orecchie.

"Siamo pensierosi, vero?"

Il piercing al sopracciglio sorride insieme ai suoi occhi.

Dio, quanto è bello.

Appoggio la testa al mio sedile, rivolta verso di lui.

"Si, stavo pensando!"

Lui si incupisce un po'.

"E a cosa stavi pensando?"

Mille trecento pensieri mi frullano in testa in questo momento.

Le notti insonni a piangere pensando a lui.

Le lacrime versate guardando le nostre foto stupide.

Gli sfoghi con Laila, e i singhiozzi al telefono con Alice.

Messaggi di Alex che arrivavano ogni giorno, anche quando io non volevo rispondere.

Le giornate al lavoro, tremendamente lente.

I mesi trascorsi senza poterlo toccare.

Le settimane senza il suo profumo sulla pelle.

"Stavo pensando che dovevo farlo già molto tempo fa" riesco a dire.

Lui mi sorride col sorriso più bello che io abbia mai ricevuto in vita mia.

Posa After tra di noi e mi bacia.

Appartengo a lui. Ogni centimetro del mio corpo appartiene a lui, e a lui appartiene tutta la mia anima.

L'aereo è a trentamila metri da terra. Ma questo nostro bacio, intriso di attese e speranze,  mi sta trascinando molto più su.





Io sarò sempre quiWhere stories live. Discover now