85.

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POV DI NICO

Do un bacino a Laila e saluto con la mano Sarah ricordandole quanto è bella con le scarpette rosa di vernice e il vestitino grigio.
"Ciao, papa'" mi dice sorridendo, mostrano la sua boccuccia a forma di cuore e i sette denti che ha in bocca.
Le guardo allontanarsi, e mi commuovo al pensiero di quanto sono fortunato ad averle vicino.
Sono le mie donnine, e mi hanno salvato.
Mi hanno salvato dalla mia vita da sbandato, dalle mie giornate tristi passate pensando ai miei genitori dentro due bare, e tormentandomi per una sorella che si stava buttando via.
Ho lottato per diventare un uomo migliore e sono fiero del percorso che ho fatto per me, per loro, e per Michela.
Vedo Alex da lontano, gli sorrido e lo saluto con un cenno della mano.
È tornato in Italia da oramai un anno e mezzo, e si è trasferito con Michela nel palazzo accanto al nostro.
Alex ha trovato lavoro in questa città proprio mentre i proprietari dell'appartamento mettevano su tutti i lampioni l'annuncio di vendita e da quando gliel'ho detto al giorno in cui lui e Michela hanno firmato il contratto, è trascorso appena un mese.
Ora sono sei mesi che vivono vicino a noi.
Sarah li chiama zia michy e zio aless, e sono gli zii migliori del mondo.
la fanno giocare, le comprano giochini adatti alla sua età e a Natale hanno regalato a me e Laila un weekend da trascorrere da soli. Il weekend è andato talmente tanto bene che Laila ha un fagiolino di cinque settimane che sta crescendo dentro di se. Non lo sa ancora nessuno, solo Michy ed Alex, ovviamente.
Arrivano Chris, Alice e le sue amiche. Mi salutano tutti con gioia e vedo Alice andare incontro a Sarah che la riconosce subito e la saluta con le sue manine ciccione.
Chris poi si posiziona vicino ad Alex, mentre Alice e Laila si siedono dalla parte opposta.
La zia prende in braccio Sarah e la riempie di bacini e carezze.
Il quadretto è quasi completo.
Mancano solo mamma e papà, e con fatica riesco a trattenere le lacrime.
Mi mancano.
Mi mancano tanto.
Ma la vita deve andare avanti, ed è quello che stiamo cercando di fare anche io e Michela.
La gente inizia ad entrare.
Rimaniamo fuori solo io, il fotografo e qualche anziana amica di famiglia che non vuole perdersi la scena.
Quando l'automobile nera si ferma in fondo alla scalinata un brusio sale dalla chiesa.
Titto esce dal posto del guidatore, gira intorno all'automobile ed apre la portiera.
Michy esce, ed è bellissima.
Il vestito lungo, con strass argentati la fa sembrare una principessa.
I riccioli neri cadono sulle spalle leggeri e il trucco è perfetto.
Le tre farfalline volteggiano sulla sua spalla e la coroncina di roselline le dona davvero molto.
Le vado incontro, emozionato.
Quando la raggiungo la abbraccio forte.
E le lacrime che sono riuscito a trattenere fino a questo momento scivolano delicatamente sul mio volto,
Mi chino, e poggio le labbra alla sua pancia.
Busso leggermente due volte.
Quando sento il piedino rispondermi, sussurro "ehi piccolina, dobbiamo andare che li dentro c'e' il tuo papà che vi aspetta"
Michy sorride, mentre mi alzo e le porgo il braccio.
Saliamo la scalinata lentamente, mentre le anziane prozie si asciugano gli occhi col dorso della mano.
Ha piovuto fino a pochi istanti fa, e ora un debole sole fa capolino sopra di noi.
"Guarda!" Mi sussurra Michy, un secondo prima di entrare in chiesa.
Un arcobaleno di fianco a noi sembra guardarci, fiero.
Io le sorrido.
"La mamma e papà sono sempre vicino a noi." Riesco a dire, prima che l'applauso alla sposa riempa la chiesa.
Accompagno Michy all'altare, come avrebbe dovuto fare nostro padre.
Ma sono fiero di essere riuscito ad essere qui, per lei e con lei, come è sempre stato giusto, e come sempre sarà.
Appena si avvicina ad Alex l'applauso cessa, mi metto vicino allo sposo e a Chris ed Alex bacia il pancino di Michela e poi lei.
Mi ricordo quando è nata. Era talmente bella che sembrava una bambolina.
Odorava di latte e panna e quell'odore l'ho ritrovato tanti anni dopo sulla pelle di Sarah.
Ho tanti ricordi di me e Michela.
Tanti ricordi mi fanno soffrire ancora oggi, ma tanti altri sono ricordi felici.
E questo giorno sarà tra quelli più belli.
Sarà tra i ricordi che porterò' sempre nel mio cuore.

Ci sono proprio tutti.
Gli amici di una vita.
Michy col pancione, con una bella bimba monella che tira calci tutto il giorno.
Laila, che sorride commossa.
La zia che mordicchia le gambine a Sarah facendola ridere davanti a tutti.
Alex, che oltre ad essere da oggi in poi il marito di Michy, è anche uno dei miei migliori amici e il fratello che non ho mai avuto.
Mia mamma e mio papà, con il loro dolcissimo arcobaleno.

Si, è uno dei giorni più belli della mia vita.
E io amo questa mia famiglia fottutamente perfetta.

Io sarò sempre quiOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz