12 Di notte

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Pierdavide Carone- Di notte


"Scommetto che stamattina hai trovato il mio bigliettino" le disse Alex, mentre camminavano qualche passo indietro rispetto agli amici. "Si, e ti volevo ringraziare, ma non ero convinta me l'avessi scritto tu."

"Però lo speravi, di la verità!"

La sicurezza di Alex la fece sorridere.

"Diciamo che sei stato la prima persona a venirmi in mente!" le rispose sincera.

"Allora siamo pari." le disse Alex.

"Pari?" Michela proprio non capiva.

"Si, siamo pari, perché anche tu sei stata la prima persona che mi è venuta in mente stamattina, quando ho aperto gli occhi!"

Appena arrivati in spiaggia Michy entrò in acqua.

Alex la seguì un istante dopo e, cingendola con le braccia, le sussurrò all'orecchio "Se solo fossimo da soli, piccola!"

Michy sentì che Alex ansimava dietro di lei e dimenandosi un poco, gli sfuggì dalle braccia e si immerse sott'acqua per nuotare qualche metro.

Quando riemerse, Michela fu presa alle caviglie da Alex che finse di volerla affogare.

Michy iniziò a ridere a crepapelle, cercando di scappare da lui, che però era più veloce, e dopo averle dato un po' di tempo per prendere distanza, la raggiunse con due bracciate facendola ridere ancora.

"Come sono carini insieme!" commentò un po' invidiosa Sara.

Alessandro le diede un colpetto sulla spalla "Si, Sara, ma anche noi siamo carini" le disse sorridendole.

Matteo, si alzò scocciato e se ne andò. "Cos'ha che non va oggi Matte?" chiese Alice ai ragazzi.

"Diciamo che in questo periodo lui e Alex non vanno molto d'accordo".

E dato che nel gruppo nessuno aveva voglia di pettegolezzi, rimasero tutti in silenzio a guardare Alex e Michela diventare sempre più complici.

La mattina seguente, Alice corse nel bungalow tutta allegra.

"Tesoroooo! Alex ti ha lasciato un altro bigliettino!" disse correndo da Michela, che era ancora a letto.

Vedendo che il bigliettino era stato già aperto, guardò Alice incazzata.

"Stronza, l'hai già letto, vero?"

"Ahahahah Michy!!!L'ho trovato io stamattina, quindi spettava a me controllare, e farmi un po' i cazzi tuoi!!!"

Michela le lanciò il cuscino.

"togliti di qua, demente!" Le urlò ridendo.

"Si, si certo. Mi tolgo tesoro! Ma sappi che se hai gli occhi ancora addormentati posso dirtelo io cosa c'è scritto!" disse ridendo andando verso la sala, chiudendo la porta della camera e lasciando Michela li da sola.

Con il suo bigliettino.

"Ti vorrei sempre con me!"

Michela lo rilesse trecento volte. Poi lo mise insieme al biglietto della mattina precedente, dentro al diario in cui annotava sentimenti, pensieri, avvenimenti importanti.

Prese il cellulare, ed iniziò a digitare.

Si fermò.

Forse era meglio chiamarlo.

"Ehi, piccola!" sentì dall'altro capo del telefono.

"Grazie Alex, ma se continui poi ci prendo gusto!"

Capì che Alex stava sorridendo dal tono di voce

"Bè, diciamo che per me non è un grande sforzo dirti ogni mattina la prima cosa che penso di te appena apro gli occhi. Quindi puoi anche prenderci gusto, che se ti piace, posso continuare anche per sempre!"

Per sempre.

"Ehi piccola! Ti sei addormentata?"

"No è che stavo pensando..."

"A cosa stavi pensando?"

"Bè, che hai detto Per sempre, e potrei anche spaventarmi a questa tuo impegno per tutta la vita!"

"Be, diciamo che potresti anche diventare mia moglie!"

"ahahahaha si certo Alex! -rise divertita- dai, ci vediamo tra poco!"


Il sapore metallico del piercing che Alex aveva sulla lingua, riempiva la bocca di Michela, che era avvinghiata intorno a lui, sudata ed eccitata.

Alex iniziò ad accarezzarla e si sdraiò affianco a lei, guardando il cielo stellato.

Quando lui la guardò, dopo qualche istante, vide gli occhi di Michela fissi sui suoi e le sorrise.

Ad un certo punto Alex si rabbuiò.

"Che c'è?" chiese dopo un po' Michela, comprendendo che Alex era diventato all'improvviso troppo serio.

"Niente, è che ho paura che tu un giorno decida di stare lontano da me!"

Michela non capiva. "Bè, se mi arrabbio non sono tanto carina"

" Forse non sono quello che credi, o quello che ti meriti!"

"Non dire così. So che sei un bravo ragazzo, dolce, e mi fai divertire...bè...in tutti i sensi! Quindi smettila di farti tutte queste paranoie!"

Se solo Michela sapesse....pensò Alex.

"senti Michy, davvero, come mi fai stare tu, nessun'altra c'è mai riuscita!"

Michela lo accarezzò sul petto, sospirò serena, e non riuscendo più a tenere gli occhi aperti, si addormento con il viso affianco al suo.

Alex le scostò una ciocca di capelli dietro le orecchie. Quanto era bella, anche quando dormiva...




Io sarò sempre quiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora