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Michy non riusciva a capacitarsi come tutto filasse liscio tra lei ed Alex da quando era uscita dall'ospedale.

Niente sembrava levarle quel sorriso che aveva imparato a tenere stampato sul viso, e sul cuore.

Aveva l'impressione di essere finalmente leggera, e tutto il peso che si era portata dietro i primi mesi della loro storia, sembrava essersi dissipato totalmente.

Quando uscì dal lavoro, si impensierì nel non vederlo fuori dal pub. Michy aveva ripreso a lavorare da qualche settimana, e da quel giorno in cui era caduta dal motorino era trascorso quasi un anno.

Un anno pieno d'amore. Un anno in cui le braccia di Alex l'avevano sorretta e accompagnata ogni giorno.

Preoccupata, prese il cellulare dalla borsa, per vedere se Alex l'avesse chiamata, ma non trovò né chiamate, né messaggi. Cercò in rubrica il suo numero e il telefono di Alex diede libero, ma non rispose. Michy riprovò subito dopo, mentre cercava l'accendino nella giacca, quando si sentì subito sollevata.

"Ehi piccola!"

"Alex, dove sei. Mi hai fatto preoccupare!"

"Si, scusa, sono stato trattenuto in studio. Avrei dovuto avvisarti, comunque sono già in macchina, dieci minuti e sono lì!"

"Ok! Intanto mi avvio verso casa."

"No, non ci pensare neppure. Aspettami lì!"

Michy era felice che Alex avesse trovato un nuovo studio per continuare il suo lavoro per il quale aveva faticato una vita.

Si sedette su un gradino ad aspettarlo. Ripensò alla notte precedente, quando Alex era andato a prenderla al pub e le aveva portato un bignè alla crema. Era sempre premuroso, Alex, e la riempiva di attenzioni, ogni giorno.

A volte esagerava, ,ma probabilmente voleva recuperare tutto il tempo che avevano perduto.

Mentre pensava a come era evoluta la loro relazione, Michy vide i fanali della macchina di Alex entrare nel posteggio.

Si alzò ed andò incontro a quel ragazzo che tanto amava.

"Ciao amore!" le disse Alex dal finestrino dell'auto, appena la vide.

Michy notò il suo sorriso smagliante, e lo ricambiò.

"Ciao Alex!"

Lo baciò, appena si sedette sul sedile del passeggero. Si erano dati tanti baci, tantissimi, ma Michy non si era ancora abituata all'emozione che provava quando le sue labbra premevano su quelle di Alex.

"Sei stanca?" chiese lui, premuroso.

"Un po'!"

"Uh peccato!" ribattè lui, guardando la strada mentre cambiava marcia. "pensavo di portarti a cena fuori, stasera!"

"Oh Alex, sono davvero cotta!"

"Ti giuro che tra un'ora e mezza siamo a casa."

"E va bene!" disse lei sbuffando. Le piaceva andare a mangiare fuori con Alex, ma quella sera era davvero stanca e non vedeva l'ora di sdraiarsi con lui a guardare la tv sul divano.

Quando arrivarono nel ristorante, Michy salutò cordiale il cameriere, che indicò loro il tavolo prenotato.

"Hai prenotato un tavolo?" disse Michy appena si sedettero.

"In realtà si!" rispose Alex, non badando ai menù che il cameriere gli aveva portato.

"Se mi dicevi che mi portavi in un posto così chic sarei andata a casa a cambiarmi!"

Io sarò sempre quiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora