9 Roma Bangkok

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Baby k- Roma Bangkok- feat Giusy Ferreri


Era iniziato Luglio da due giorni.

L'esame di anatomia era appena finito ed Alice e Michela andarono diritte in aeroporto.

Mangiarono due mc menù, si fecero una marea di selfie e si connessero a Facebook per curiosare tra le pagine degli amici. Michy voleva proprio divertirsi durante quella vacanza.

Gli impegni universitari erano stati molti durante quell'anno e la vicenda con Marco l'aveva segnata parecchio.

Vedere Alex con la fidanzata la sconsolò molto, ma poi se ne fece una ragione,come quando una pioggia leggera fa crollare il castello di sabbia che hai appena finito di costruire.

Lui non si era mai più fatto sentire, ed andava bene così.

Alice mise su youtube la canzone Roma-Bankgok, subito dopo aver connesso le casse portatili al cellulare tramite Bluethoot.

"Alza ti prego!" la implorò Michy.

"Ci arresteranno!" rise Alice, guardandosi intorno, nel salone di quel grande aeroporto internazionale.

"Ma si, dai!chi cazzo se ne frega!" alzò il volume al massimo e guardò divertita Michy.

"Che la nostra vacanza abbia inizio!!!"

Cantarono a squarciagola, come se non ci fosse un domani!

Michy andò su whatsapp, perché nella chat che condivideva con le sue amiche di sempre era arrivato un messaggio. Anche Alice, dal suo smartphone lo lesse.

"Ci sarà da divertirsi" aveva scritto Sara, che continuò " qui è bellissimo e non vediamo l'ora che arriviate. E' appena arrivato un gruppo di figaccioni palestrati nel bungalow di fronte al nostro" Deborah di rimando scrisse " spero che abbiate messo in valigia dei completini sexy".

Michela ed Alice si guardarono e scoppiarono a ridere.

L'aereo ci mise 4 ore per arrivare.

Alle nove di sera Alice e Michela erano già nel bungalow a prepararsi per la serata con le amiche. Michela si mise un paio di jeans attillati e un top senza spalline.

Raccolse i suoi lunghi capelli in una coda di cavallo lasciando scoperto il tatuaggio che aveva fatto due anni prima.

Raffigurava un unicorno imponente, bianco, con sfumature rosa. Le ali erano disegnate nei particolari e intorno c'erano tre farfalline che volavano allegre.

Indossò, in fine, un paio di scarpe col tacco.

Erano verdi smeraldo, come gli orecchini pendenti a forma di cuore che decise di indossare.

Quando uscì dalla camera trovò le amiche intorno al tavolo che ridevano e scherzavano. Michela si lasciò trasportare dall'allegria contagiosa delle ragazze ed uscirono dopo aver spento la radio ed acceso la luce esterna del bungalow.

La pizzeria era a un quarto d'ora di distanza, e dopo aver cenato, si diressero in discoteca. La musica era come quella che piaceva a loro.

C'era un sacco di gente che ballava a centro pista e ragazze immagine, che ballavano intorno ai pali, allietavano gli occhi di coloro che le guardavano.

Il bar del locale era sulla spiaggia, e un fascio di luce azzurra, che partiva dalla consolle, illuminava il cielo stellato.

"Oh mio Dio" disse Giò diventando rossa dall'emozione. "ci sono i nostri vicini di bungalow"

I ragazzi erano in piedi a bordo pista, e di certo non passavano inosservati.

Si parlavano divertiti e Michy notò che quattro erano davvero carini. Il quinto era di spalle che gesticolava davanti agli amici in modo concitato, come se stesse raccontando loro qualcosa di divertente.

Quando Michela e le amiche si avvicinarono con aria indifferente, uno dei ragazzi le notò e fece cenno con le sopracciglia agli altri di guardarle.

Quando il ragazzo che era di spalle si voltò, Michela non poteva credere ai suoi occhi.

Fece finta di nulla, ma Giò la prese a braccetto e le disse "Non avevo visto che c'era anche lui, ti giuro!"

"ciao Michy". Lei sbuffò timidamente " Quando sei arrivata?"

Michela rispose "Circa quattro ore fa". Non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.

Era bello come un Dio. Ma si era comportato troppo da stronzo con lei "Noi siamo arrivati stamattina, e ci fermiamo un mesetto"

La cosa, pensò Michela, si faceva pericolosa "Anche noi stiamo un mese".

Alex sembrava felice di vedere Michela, anche se era molto imbarazzato per ciò che era successo la settimana precedente al locale vicino all'agenzia di viaggi, quando Michy l'aveva visto con Stefania.

"Come sta il gattino?" chiese poi.

"Bene grazie, anche se mi ha detto di non dar più confidenza agli stronzi!"

Nel frattempo i suoi amici si presentarono alle ragazze e trascorsero poi la serata tutti insieme. Michy cercò di non considerare molto Alex, anche se era difficile.

La mattina seguente le ragazze si svegliarono tardi.

Erano rientrate alle cinque e Sara, appena aprì gli occhi disse "Ma avete visto il culo di Alessandro?" Le amiche risero.

"Taci, che se Alessandro ti sentisse mai russare non ti rivolgerebbe mai più la parola!" Disse Alice, e continuò "Comunque anche lui stanotte non ha fatto altro che guardarti il culo!"

Sara si alzò dal letto e trafficò nella valigia.

Dopo pochi istanti tirò fuori un costume brasiliano nero e mostrandolo alle amiche volteggiando i fianchi in modo esagarato disse " Allora oggi avrà pane per i suoi denti"

Tutte risero di nuovo.





Io sarò sempre quiWhere stories live. Discover now