26 Dalla pelle al cuore

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Antonello Venditti- Dalla pelle al cuore


Che fai?

Michy spense la radio, e poggiò il libro affianco a sé, sul divano, per dare spazio ai pensieri, che ora non le facevano più tanto male.

Leggo After 4

io l'ho già finito!

Ma cosa dici?

Si, si, è vero!

Dopo due secondi un altro messaggio

ti va se parliamo un po'?

Certo!

Intendevo dire, posso venire un po' da te? Solo un'oretta, giuro!

Michy si accese una sigaretta e, presa dall'agitazione, digitò, cancellò e digitò di nuovo.

ok. dammi mezz'ora per prepararmi!

ok.

Michy scaraventò il telefonino sul tavolo, corse in camera, prese dei leggins mimetici e una canottiera bianca e, andando a passi veloci verso il bagno guardò l'orologio. Perchè gli ho detto di venire tra mezz'ora? Pensò, mentre si infilava sotto la doccia calda.

Di solito faceva docce fredde, ma in quel momento doveva rilassarsi.

Quando uscì dalla doccia, guardò l'orologio. Aveva poco più di un quarto d'ora!

Si vestì e si asciugò un po' i capelli con il phon. Guardandosi allo specchio, pensò di non essere pronta a quell'incontro!

Prese un elastico e si legò i capelli in una coda alta. Il tempo di aprire la finestra del bagno per cambiare aria, Alex suonò al citofono.

"Sali!" disse Michy, aprendo il portone.

Si appoggiò con la schiena alla porta, indecisa sul da farsi.

Poteva anche non aprire la porta, mandarlo via, dirgli di non essere pronta a quell'incontro, di aver mal di testa.

Di aver ospiti in casa.

L'ansia le chiuse lo stomaco, e quando sentì l'ascensore aprirsi sentì la tensione premerle contro le tempie.

Fece un lungo sospiro ed aprì la porta.

Alex era davanti a lei.

Un paio di jeans a vita bassa.

Una maglia attillata delineava i suoi muscoli.

Il suo sorriso abbagliò Michela.

"Entra pure!" Le disse lei, ferma ad aspettare che Alex entrasse.

"Grazie!" disse Alex a bassa voce ed entrò in quella casa bellissima. In quell'appartamento c'era tutta la vita di Michy, e questo lo faceva sentire bene.

Senza dire niente, I due entrarono in sala, e Michy abbassò un po' la musica che proveniva da MTV.

Si sedettero sul divano.

Michela poteva anche svenire, in quel momento.

E non sapeva che anche Alex si sentiva allo stesso modo.

"Grazie per avermi fatto venire qui da te stasera."

"Figurati!"

"E' che volevo restare un po' da solo con te"

Michy non sapeva cosa dire. Alex, in cambio, non sapeva se aveva fatto bene ad andare lì, ma la guardò negli occhi, e si ricordò di tutti i momenti passati insieme, e di come gli era mancata in quei mesi in cui erano stati così distanti. Era andato lì per un motivo solo. Riviverla, anche solo un' ora!

"Da quel giorno in spiaggia, non ho fatto altro che pensare a te. Ho avuto tante ragazze, in questi mesi, ma ogni volta il paragone con te, seppur involontario, era inevitabile. Avevo bisogno di dirtelo. Ecco perché sono venuto qui!"

"Ok, lasciami un attimo ragionare!" disse lei, pensando ininterrottamente a quelle parole che l'avevano colpita al petto con forza.

Si alzò, lasciandolo lì, mentre andò a prendere le sigarette dal tavolo e se n'accese una. Lui la guardava divertito.

"Scusami Alex, ma sto ragionando."
Quella scena era la più buffa che lui avesse mai visto. Aveva appena aperto il suo cuore a una ragazza e lei camminava nervosa per tutta la sala dicendogli che doveva pensare, con una sigaretta in mano e Jimmy che le passava tra le gambe con la coda dritta, ronfando.

"Fai pure. Non ho fretta" rise Alex, sicuro che quel ciondolo a forma di coccinella che aveva trovato sotto casa prima di prendere la Vespa per andare da lei, gli avrebbe portato fortuna.

All'improvviso Michy si voltò verso di lui. Non si era accorta che nel frattempo Alex si era alzato e le era andato vicino.

"Io non so cosa fare Alex, io..."

Alex non le diede tempo di terminare la frase.

Le posò le mani grandi sulle guance e avvicinò la sua bocca a quella di Michy.

La baciò, la baciò e la ribaciò.

Ogni tanto la guardava, per assicurarsi che quello che stava accadendo fosse reale e poi riprendeva a baciarla.

Michy si sedette sul tavolo, allargò le gambe e Alex si appoggiò a lei. Le sfilò la canottiera bianca mentre le baciava il collo. Michy si tolse il reggiseno, mostrando il suo petto nudo a quel ragazzo che tanto la sentire viva. La faceva sentire viva anche quando la faceva soffrire.

Michy viveva di Alex.

"Mi fai impazzire, piccola!"

Alex la prese per i glutei e la portò in camera da letto. La coricò con delicatezza e si tolse la maglia.

Quando i loro corpi si fusero insieme, fu come se tutti i momenti brutti svanissero.

Come quando ti risvegli da un brutto sogno.

Come quando qualcuno ti asciuga le lacrime dopo un pianto disperato.

E Alex non mantenne la promessa .

Alex non rimase solo un'oretta.

Ma restò affianco a Michela tutta la notte.


Io sarò sempre quiWhere stories live. Discover now