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"Quindi? Come è andata?" chiese Alice, con la voce ancora assonnata.

"Benissimo Ali! Domani sera mi viene a prendere al pub!"

"Sono felice tesoro! Davvero! Hai qualche particolare da raccontarmi?"

"No, direi di no!" rise Michy, pensando a tutto ciò che era successo la notte precedente.

"Ok, ho capito! Avete trascorso due giorni bellissimi, avete condiviso il letto per una notte intera e non hai da raccontarmi nessun particolare. E'  omosessuale!"

"Sei davvero la persona più scema che io conosca, Aly!" 

Alice e Michy continuarono la loro telefonata ridendo e scherzando. Alice le stava raccontando ciò che successe la sera prima in discoteca quando Sara si era ubriacata così tanto da finire a casa di Christian con Alice che le teneva i capelli tirati indietro mentre vomitava nel gabinetto.

"Non ci credo! E stamattina come ci è andata a lavorare?" chiese Michy.

"L'ha accompagnata Denise!"

"E chi è Denise?"

Un silenzio imbarazzato arrivò per qualche secondo, finchè Ali trovò la cosa più giusta da dire.

"E' un'amica di Alex!"

"Ah! E da quando in qua le amiche di Alex sono anche amiche vostre?" Michela si stava innervosendo.

"Dai Michy! Che discorsi fai!"

"Hai ragione Alice. Non faccio nessun discorso, ok? ci sentiamo uno di questi giorni!" e riattacò, sbattendo il telefono su letto.

Non aveva voglia di rispondere, quando tre secondi dopo Alice la chiamò di nuovo.

Non aveva voglia di parlare, né tanto meno di pensare.

Le faceva male pensare che Alex aveva un'"Amica".

Le faceva male pensare che voleva scrivergli, chiamarlo, ma non era giusto.

Non era giusto per sè stessa.

Le faceva male immaginare cosa sarebbe stato se...

E le faceva male pensare che le sue amiche, le amiche di una vita, erano con Alex, nonostante ciò che le aveva fatto, e ridevano e scherzavano con lui, conoscevano Denise, e trascorrevano le serate tutti insieme.

Lei era scappata da Alex e, facendolo, si era allontanata anche da tutto il resto.

E "tutto il resto"  sembrava dimenticarsi lentamente di lei.

Alice la richiamò per la terza volta in cinque minuti. Poi le inviò un messaggio.

APPENA NE HAI VOGLIA CHIAMAMI MICHY. FANCULO, ORA COL CAZZO CHE RIUSCIRO' A DORMIRE. NON FARMI STARE IN ANSIA. LOVE YOU.

Michy rispose freddamente.

QUANDO NE AVRO' VOGLIA TI CHIAMERO',OK. NEL FRATTEMPO DIVERTITEVI CON ALEX E LA SUA NUOVA AMICA.

NON FARE LA SCEMA, TI PREGO. NON VOGLIO LITIGARE CON TE!

Michy non rispose più, si sfilò i leggins blu, si tolse il maglioncino bianco ed andò a letto.

Era furiosa. Voleva solo addormentarsi e non pensare più a niente, almeno fino al giorno dopo.

Mentre si girava e rigirava nel divano, sentì il cellulare di suo fratello suonare in camera e dopo qualche secondo lo sentì conversare in modo agitato. Quando la discussione cessò, aprì la porta e nel buio della sala cercava di capire se Michy stesse dormendo.

Io sarò sempre quiWhere stories live. Discover now