42. Non ho mai smesso

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Laura Pausini- Non ho mai smesso


Nico e Laila tornarono a casa a mezzanotte passata e trovarono Michy e Alex addormentati sul terrazzino sulla sedia a sdraio, coperti con un pile a spirali.

"Che carini!" esclamò in tono mieloso Laila.

Nico la abbracciò.

"Grazie per ogni cosa che fai per me e per mia sorella, Laila!"

"Non mi devi ringraziare Nico, siete parte della mia vita, e voglio solo vedervi felici!"

"Sai? Mia mamma ti avrebbe adorato!"

"E io avrei adorato lei!"

Quando furono pronti per andare a letto Nico si avvicinò a Michela.

"Ehi, tesoro, è meglio se entrate, qui fuori inizia a far freddo!"

MIchy lo guardò un po' confusa. Era nel mezzo della fase di addormentamento profondo e impiegò qualche secondo prima di ricordare dove fosse...e con chi.

Poi sorrise a Nico che continuò "Buonanotte, sorellina."

"Buonanotte a te, Nico!"

Lui rise "Strano che non mi fai il dito!"

"Bè, non abituartici però alla mia gentilezza!"

Quando Nico rientrò in casa, Michy guardò Alex addormentato. Era davvero la persona più bella del mondo. Quella che non lasceresti per nessun altro. Quella persona che vorresti vicino per tutta la vita.

Lo scrollò dolcemente.

"Ehi, Alex, andiamo a letto!"

"OK!" borbottò lui.

Quindi si alzarono dalla sdraio e andarono in casa. Quando Michy uscì dal bagno passò dalla stanza provvisoria di Alex. Vide la luce accesa e guardò dentro.

"Grazie per oggi!" gli disse a bassa voce.

Alex la raggiunse sulla soglia. "Grazie a te, Michy!"

"Buonanotte Alex!"

"Buonanotte!"

Mentre lei si avvicinò per baciarlo, lui le strinse le braccia muscolose intorno al corpo.

"Sei la cosa più giusta che abbia mai fatto" le sussurrò all'orecchio.


Vederlo partire rese Michy molto triste. Nella loro relazione era sempre stata lei ad andarsene da Alex. Ma ora era lui ad andare via da lei.

Certo, andava via non perchè avesse deciso di lasciarla, ma in ogni modo il motivo per cui era salito su quell'auto per tornare a casa sua non rincuorò Michela.

Entrò in casa e trovò Nico davanti alla tv sul divano.

Michy si asciugò le lacrime con la manica del maglioncino e lo raggiunse.

"Spero che tu sia stata bene in questi due giorni!" le disse, distogliendo l'attenzione dal programma di wrestling che stava guardando.

"Si, sono contenta, Nico!"

"Senti, so che a volte esagero, ma ho deciso di trattenermi. Ho deciso di non stressarti più, e di lasciarti più spazio, ma sappi che lo faccio solo perchè Laila mi ha scongiurato. Io non voglio che mia sorella pensi che sono uno stronzo, o che tra trent'anni tu decida di non parlarmi più solo perchè ho interferito con qualcosa che per te era importante. Io voglio che tu sia serena, ma è anche giusto che la tua serenità te la scelga tu!"

Quelle parole, dette da Nico tutte d'un fiato, commossero Michela.

"La sera dell'incidente, quando mamma e papà stavano uscendo tu gli hai detto "Tranquilla mamma, Michy è in buone mani. E non potevi fare promessa più giusta. Io so che tu cerchi di proteggermi, perchè ti senti di mantenere la parola con la mamma, ma sappi che lei, ovunque sia adesso, ti vede, e sa che non poteva darmi un fratello migliore di te!"

Nico diede due colpetti di tosse.

"Così però mi fai piangere!"

"Ti voglio bene, Nico!"

"Anche io, come non ne voglio a nessun altro al mondo!"

Nico si alzò, e raggiunse Laila in camera.

Michy rimase in sala da sola, e dopo aver preparato il divano per la notte si coricò un po'. Era molto stanca, quella sera, ma voleva aspettare che Alex la chiamasse quando fosse arrivato a metà strada, come le aveva promesso.

Iniziò a fare zapping con il telecomando, quando sentì il telefonino vibrare sul tavolino.

"Ehi Alex!"

"Ciao piccola, sono a metà strada come ti avevo promesso!"

"Dio, Alex, non correre mi raccomando!"

"Corro solo per venire da te, Michy!"

"Ehi, Alex?"

"Dimmi, tesoro!"

"Mi machi già!"

"Anche tu!"

Michy decise, dopo aver sentito Alex, di mangiare lo solito yogurt che consumava ogni sera prima di andare a dormire. Quando aprì il cassetto delle posate, sul lato dei cucchiaini, trovò un bigliettino piegato malamente.

Lo prese curiosa e quando lesse "Per Michy" lo aprì velocemente.

La calligrafia era di Alex.

C'era scritto solo una frase, che però racchiudeva tutto.

NON HO MAI SMESSO DI AMARE TE

Michy sentì un calore dentro il corpo, lasciò lo yogurt ai frutti di bosco sul tavolo e corse a prendere il cellulare.

Digitò velocemente e poi premette INVIO.


Quando Alex lesse il messaggio, dopo un paio di minuti, sorrise.

IO SONO COSI. MI HAI CHIESTO TORNA, MENTRE ERO GIA' QUI

Michy era tutta la sua vita.

L'arcobaleno dopo la pioggia.

Un bicchiere d'acqua fresca in un pomeriggio d'agosto.

Non l'avrebbe mai più cancellato, quel messaggio.

Quei giorni trascorsi a casa di Nico scacciavano via tutto il male che aveva fatto a Michela involontariamente durante i mesi precedenti.

E in quel momento Alex pensò che si, tutto ciò che era il suo mondo , ruotava intorno a lei.




Io sarò sempre quiWhere stories live. Discover now