Prologo

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⬆️ Vi lascio sopra il trailer ⬆️

(Leggete l'angolo autrice sotto per evitare future incomprensioni)



Samantha è sempre stata esagerata, fuori dagli schemi, dalle regole, eccessiva. Non sbagliata, solo curiosa.

Curiosità.

Così ha sempre giustificato ogni sua singola azione, dalla più semplice, alla più grave, sia per lei che per gli altri.

Curiosità era rubare una penna ad un compagno e non restituirgliela.
Curiosità era strappare un cartellone pubblicitario davanti a tutti.
Curiosità era riempire di graffiti un treno.
Curiosità era spingere un ragazzo in mezzo alla strada e vedere che sarebbe potuto accadere.

Non ha mai avuto il senso del limite, dell'eccesso, dell'idea di dire "Devo fermarmi, mi sono spinta troppo oltre".

No, mai.

Non ha mai fatto del male a nessuno, forse ferito sì, sia fisicamente che psicologicamente, ma male nel senso di morte, no, zero, non ha mai ucciso nessuno, mai mandato nessuno all'ospedale in pericolo di vita.

Alla parola "curiosa" affiancherei un'"egoista". I due termini adatti a descrivere una persona come Samantha.

Curiosa ed egoista.

Esiste forse un'accoppiata di difetti peggiori di questa? Non penso.

Ma cos'è la curiosità quando è in simbiosi con l'egoismo? Una gran bella cosa in realtà.
Se sfrutti bene la curiosità, diventi anche furbo, intelligente, calcolatore e più attento, perché sono tutte esperienze che ripeti, aggiungendo sempre qualcosa, è come rifare lo stesso livello di un videogioco, con l'aggiunta di un nemico nuovo, sai già come affrontare il resto, serve solo un po' d'intelletto.

E così funziona anche con le amicizie, con gli amori, con le persone in generale.
Sei curioso di scoprire come funziona ogni singola persona, come si relaziona, quando ci si mette per farla soffrire, quanto tiene alle persone, che rapporto ha con la legge e coi suoi genitori. È solo "curiosità". Più le fai affezionare, più cose rivelano e te non sei obbligato a dare nulla in cambio.
Quando iniziano a curiosare su di te, inizia la seconda fase: l'egoismo.

Il chiuderti in te stesso, il pensare unicamente a te e alla tua persona e non agli altri, credere in te stesso e lasciare indietro tutti gli altri che non servono a nulla, se non, unicamente a farti perdere tempo. 

Ma si tratta anche di un'arma a doppio taglio, se usata male o se usata esageratamente. Come ogni cosa bisogna calibrarne l'utilizzo, bisogna controllarla, saperla tranquillizzare e domare.

Ecco.

Samantha era convinta di avere tutto sotto controllo.

Era solita portarsi sempre al limite, come già detto, non aveva paura dei bordi, di rischiare di cadere. Non era mai scivolata, sempre stata nella zona pulita e sana, sempre dentro, egoisticamente sola nella sua curiosità, freddezza e gabbia (sia mentale che, in parte, reale).

Era convinta che nessuno avrebbe mai potuto rovinare questa perfezione, questo leggero filo che equilibrava ogni singola cosa nella sua vita, questa sua silenziosa libertà, questa sua cattiveria, freddezza e completa esclusione da chiunque, questo modo di fare di non legarsi a nessuno.

Ma si sa, la vita, per certi aspetti è uguale per tutti.

Tutti nasciamo, tutti moriamo, tutti respiriamo, tutti proviamo determinate esperienze in comune con chiunque dal più ricco al più povero, dal più felice al più triste, dal più malato al più sano.

E tutti, che lo vogliamo o meno, siamo legati a determinate persone, non solo in amore, ma nella vita di tutti i giorni, sia nel bene che nel male.

Lauro De Marinis era probabilmente l'unica persona in grado di trascinare una come Samantha nell'oblio di emozioni, di paure, di avventure, di libertà, di catene e di pentimenti.

E, senza alcun rimorso, lo fece.

Lo fece.



Angolo autrice

Buongiorno, buonasera, buon pomeriggio o quello che è. Inizio quest'avventura sperando di essere in grado di portarla alla fine (spoiler = non so se riesco), è giusto partire con le dovute annotazioni e segnalazioni su questa storia:

"Di nuovo maggio" è la prima storia su Lauro seria e complicata a capitoli che scrivo, è un'esperienza nuova e spero di esserne all'altezza e che Lauro, nel mentre, non mi annoi.

È una storia diversa dalle solite che, per ora, mi sono limitata a segnare come "Per adulti". La storia contiene molti argomenti delicati che tenterò di affrontare da matura o eviterò e citerò a malapena. Vi anticipo la presenza di:

- linguaggio scurrile e forte (aka anche bestemmie)

- presenza di droga, spacci, effetti e non descritti anche più nel dettaglio

- scene un po' più cruente rispetto alle mie vecchie storie

- scene sessuali anche descritte più esplicitamente e continuamente

Io vi ho avvertito, alzo le mani e cazzi vostri insomma, non avrò rimorsi eventualmente.

Di Nuovo Maggio | Achille LauroWhere stories live. Discover now