Un cuore sotto zero

578 34 3
                                    


"Vieni!"

Lauro schizza dell'acqua addosso a Samantha che si copre il corpo come può, senza togliere i polpacci e i piedi dall'acqua:

"No, dai Lauro, torniamo a casa. Non potremmo stare qua."

"Ma che te frega, viviamo nell'illegalità, ci divertiamo, vieni, l'acqua è perfetta."

Il biondo nuota fino a dove si trova lei, andando sott'acqua e restandoci in apnea per qualche secondo, riemergendo, accarezzandosi i capelli, muovendo il viso da una parte all'altra, cercando di asciugarsi, per poi tirarseli indietro con le mani:

"No, mi basta così..." Gioca un po' con l'acqua, calciandola qua e là, sobbalzando quando Lauro, con una decisa spinta, si alza, mettendosi tra le sue gambe e mantenendosi in equilibrio con le braccia:

"Quanto sei bellina con questo costumino..." Le sussurra, mordendole le labbra e tirandole, baciandola leggermente, lasciandole diversi baci poi sulle labbra e su tutto il viso, tornando nell'acqua fino a metà petto:

"Vieni dai..."

La invita ancora, prendendola per i fianchi e facendola urlare di colpo, vedendola quasi allontanarsi dalla sua presa:

"Ma che c'hai?"

La guarda, iniziando a comprendere la sua paura:

"Non sai nuotare Sam?" La deride, inizialmente, tornando serio quando capisce di aver colpito il punto giusto: "Non sai nuotare?" Le richiede, seriamente, e lei annuisce timorosa:

"Non ci sono problemi, vieni, ti tengo io." Le assicura, aprendo la braccia e Samantha scuote la testa, ritirando le gambe dall'acqua e stringendosi in queste: "Fidati di me, vieni." Le allunga le braccia e apre le mani, invitandola ad afferrarle e, dopo diversi minuti di silenzio, Samantha gli fa cenno di avvicinarsi e lui ubbidisce.

La ragazza afferra una mano di Lauro, mentre lui, con il braccio, la circonda, assicurandola, tirandola subito contro di sé. La ragazza trema quasi subito, sentendosi l'acqua raffreddarle il corpo; le viene naturale arpionarsi alle spalle del biondo che la lascia fare, facendosi circondare i fianchi dalle gambe di lei:

"Sono qua. Tranquilla. Non ti lascio, promesso."

Si muove, poco, in acqua, camminando un po' più lontano dal bordo, che la ragazza guarda spaventata:

"Calma..."

Le sussurra, accarezzandole le gambe, provando ad allontanarne una dai suoi fianchi:

"Ci tocchi. Prova, se non riesci ti riattacchi a me, va bene? Dai...è acqua, non serve averne paura."

"Non so nuotare..." Sottolinea ancora la ragazza:

"E io non so essere un bravo ragazzo, ma ci sto provando, quindi, forza, fai lo stesso, impariamo assieme." Le risponde, dolcemente, mantenendo la mano sulla coscia della ragazza, attendendo si stacchi e, non appena sente una piccola debolezza da parte di Samantha, accompagna la sua gamba, rilassandola:

"Va tutto bene? Riesci a stare stabile con una gamba?"

La ragazza annuisce:

"Tienimi, però." Piagnucola, mentre Lauro sorride, accarezzandole la schiena e baciandole il collo:

"Fidate."

Ride, nel suo collo, aspettando che la ragazza abbandoni anche l'altro suo fianco, accompagnandola, per poi portare le mani a stringerla dai fianchi, abbracciandola:

"Vedi che non è così male l'acqua?"

Lei non risponde, guardandosi attorno, senza lasciare il collo del ragazzo, osservando le sue braccia tatuate strette al suo corpo minuto e debole.
Sposta poi un solo braccio, aumentando la presa con l'altro, per sfiorare, timidamente, l'acqua:

Di Nuovo Maggio | Achille LauroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora