Storie irreversibili, in sintesi invisibili

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Scusate il ritardo. Come state passando questi giorni in isolamento?Spero di tenervi un po' di compagnia con queste righe.


"Vado io ad aspettarla."

Aveva deciso Lauro, scendendo dall'auto, lasciando Daniele solo, e avvicinandosi alla casa di Samantha, restando lì sul marciapiede con le mani incrociate, ad attendere la ragazza.

Era emozionato, fiero.

Per il fratello, prima di tutto, perché stava tornando dopo un anno e mezzo di lontananza, insieme alla fidanzata e alla nipotina che finalmente avrebbe visto per la prima volta.

Soprattutto lo era però per Samantha che, con la scusa della festa, avrebbe rivisto e sarebbe potuto rimanere con lei un po' più di tempo, rispetto al normale, magari anche per sapere i suoi pensieri in merito a quell'uscita con Federica. Da quando era avvenuto, lei non aveva avuto intenzione di parlargli.

Il suono della porta che si chiude lo sveglia dai suoi pensieri, lisciandosi con le mani la camicia e i pantaloni e sistemandosi le maniche e i polsini. Alza lo sguardo, imponendosi di non assumere espressioni da stupido, ma teme di non riuscire alla vista di Samantha.

La osserva avvicinarsi a lui, chiusa in un vestito stretto suoi fianchi, parzialmente coprente sulle gambe, con le maniche trasparenti. Ha i capelli sciolti, legati unicamente da due sottilissime trecce che si uniscono dietro.
Ha un trucco leggero, nulla di fastidioso alla vista e pochi bracciali e collane a decorarle il corpo:

"Ciao..."

Sorride lui, allungando una mano e prendendo la sua, baciandola:

"Sei bellissima."

La commenta:

"Anche tu stai molto bene."

"Ti ringrazio."

Le offre il braccio, prendendola a braccetto e facendola appoggiare a lui, camminando verso l'auto e aprendole la portiera, facendola salire:

"Ma che eleganza!"

La commenta divertito Daniele, facendola ridere e lasciando che lo baci su una guancia, mentre Lauro storce il naso a quella vista: lei lo ha a malapena salutato e all'amico riserva quel trattamento?

Daniele parte, guidando verso il posto segnato sul navigatore, con Lauro nei sedili posteriori a braccia incrociate, nervoso dopo aver assistito a quella scena, guardando fuori e sbuffando:

"Posso fumare, vero?"

Domanda retorico, afferrando una canna, mentre Daniele sbuffa:

"Basta che fai fare un tiro."

Lauro gliela allunga dopo averne fatto qualche tiro e gliela lascia, appoggiandosi al sedile di Samantha e guardando la strada, aiutando Daniele, che inizia a fumare, a guidare, con una mano sul volante e una sulle marce come fosse tutto normale. Samantha non cambia espressione, seppur a disagio a stare così vicina a Lauro, sentendo il suo respiro sul collo:

"Riprendi il volante?"

Domanda infastidito Lauro, lasciandolo e vedendo Daniele ascoltarlo, restando appoggiato al sedile di Samantha:

"Mi sono già rotto il cazzo."

Commenta, sbuffando:

"Ritorna tuo fratello, devi esserne felice!"

Gli risponde Daniele, sentendolo ancora sbuffare, alzando gli occhi al cielo esasperato, per poi tacere, imitato anche da Lauro che non dice nient'altro fino all'arrivo alla meta, per poi scendere, sbattendo la portiera:

Di Nuovo Maggio | Achille LauroWhere stories live. Discover now