Sai quanto conti per questi? Niente.

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Leggete l'angolo autrice in fondo


Rivedere Julia allo scantinato fa capire a Samantha che gli scazzi con Lauro sono ormai cosa dimenticata. A conferma di ciò è anche l'abbraccio che lei gli dà non appena lo vede entrare, che lui ricambia, ma senza troppo amore, accarezzandole ugualmente dolcemente la schiena e lasciandole un bacio sul collo.

Ciò che però da fastidio a Samantha, fin troppo, è il fatto che Lauro la ignori completamente, eviti volontariamente il suo sguardo, piuttosto che darle lui le direttive, manda Federico o Daniele.

Non capisce quel comportamento visto il modo di trattarla di pochi giorni prima, ma accetta e non si fa domande, poco le interessa alla fine:

"Daniele chiama cervello di Samantha, desidera indicazioni su dove e come atterrare, per evitare incidenti."

Samantha sobbalza, alla voce fintamente robotica di Daniele che la guarda concentrato, come se attendesse realmente indicazioni:

"Sei un coglione!"

Lo prende in giro lei, ridendo, per poi invitarlo a parlare, vedendolo porgerle un foglio:

"Le consegne che devi assolutamente fare oggi. Specie quelle evidenziate in rosso."

"Ma sono tantissime!" Commenta spaventata lei, guardando luoghi, persone e roba da consegnare:

"Lo so..." Scuote la testa rassegnato Daniele: "Ma è stato Lauro a scegliere di caricarti così di lavoro, ho provato a chiedergli di passarmene un po', ma è irremovibile."

Samantha stringe il foglio tra le mani, nervosa, e, alzando lo sguardo, nota come Lauro li stia guardando, in attesa di una sua reazione, completamente serio con gli occhi puntati sul foglio non su di lei, ovviamente:

"Va bene." Accetta lei, lasciando non solo Daniele, ma anche Lauro stupito, facendolo spostare dalla porta e allontanare. Si alza, cercando di ordinare mentalmente le consegne, curiosa di sapere fino a dove riuscirà a spingersi: "Ci vediamo dopo Dany."

"Ascolta." La ferma lui: "Se dovessi avere problemi, chiamami, ti dò volentieri un passaggio da un posto all'altro, perché sono consegne assurde da fare."

"Non ti preoccupare, sono in macchina."

Daniele annuisce, non troppo convinto, ma nulla fa per fermarla, vedendola sparire nelle scale.
Samantha si sistema i pantaloni, pronta a salire in macchina, cercando la prima destinazione, ma una voce la fa trasalire e fermare:

"Sali in macchina che oggi ti porto io alle destinazioni."

La istruisce Lauro, già al volante della sua auto, senza guardarla, con il braccio abbandonato fuori e il telefono nell'altra mano:

"Cosa?"

"Non sei scema. Hai capito. Muoviti e non farmi insistere."

Samantha è estremamente contrariata, ma accetta la cosa, sapendo di non poter fare altro e sedendosi al posto del passeggero, a fianco al ragazzo:

"Passami la lista."

L'afferra non appena gliela porge, guardando le destinazioni e mettendole in ordine mentalmente, lasciando il foglio davanti a sé e partendo subito, ritirando per pochi secondi il braccio per poi lasciarlo nuovamente fuori una volta sicuro della strada.

Samantha non dice nulla, è abbastanza a disagio e si sente fuori posto a stare in quella macchina con lui che tace per tutti i venti minuti di viaggio, per poi fermarsi, facendole capire di scendere per fare le sue consegne, aspettandola in auto:

Di Nuovo Maggio | Achille LauroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora