Di Nuovo Maggio | Achille Lauro

Il cielo resta il limite per chi è come me

Scusate il ritardo.
Consideratelo come un capitolo un po' di passaggio.

Buona lettura

Il telefono di Samantha suona a vuoto per un po', fino a quando la voce della ragazza tranquillizza un minimo Daniele che la sta chiamando:

"Pronto?"

"Stai bene?"

"Sì, Perché?"

Chiede spaesata:

"Sei con Lauro?"

"No."

"Cazzo."

E lo ripete per qualche volta:

"Ma perché che succede?"

Domanda preoccupata. Daniele tace, ma una voce di sottofondo lo agita:

"Li stanno trovando. Cercano di scappare, ma non riusciranno per molto."

"Porca Madonna."

Commenta Daniele:

"Dan di cosa parla? Chi stanno trovando?"

"Sam." La voce di Daniele si fa seria: "Resta a casa, non uscire, non muoverti e non aprire a nessuno." Le ordina: "Stai lì!"

"Voglio sapere cosa succede!"

"Nulla, non preoccuparti, ti chiamo poi."

E le attacca in faccia.
Samantha è sconvolta, spaventata e non aspetta altro, componendo il numero di Samuel che risponde subito:

"Che è successo?"

"È successo qualcosa a Lauro, non ci sto capendo nulla, nessuno mi spiega."

Sta per piangere e Samuel comprende:

"Sam." Cerca di calmarla: "Stanno a fare delle retate su tutta Tufello, probabilmente Lauro potrebbe essere fermato."

Samantha sbarra gli occhi:

"C'ha la roba."

"No. Mi ha detto stamattina che l'ha venduta."

"Ne ha in casa diversi grammi, li deve tenere per un paio d'ore."

"Cazzo." Si fa sfuggire Samuel: "Va recuperata quella roba prima che gli controllino la casa."

"Vengo anche io."

"Scordatelo! passo da te, mi dai le chiavi e ci penso io."

"Voglio aiutare."

"Mi aiuti dandomi quelle cazzo di chiavi, stiamo perdendo tempo."

"Te le lascio nella posta, io vado a cercarlo."

E Samantha chiude la chiamata, mentre Samuel tenta, invano, di fermarla.
La ragazza esce di casa, immettendosi in strada, sicura di non aver con sé erba, droga varia né soldi. Inizia a correre a caso, cercando di capire dove Lauro potrebbe essere, osservandosi attorno e vedendo le facce delle persone, ascoltando i loro dialoghi.

Qualcuno lo hanno fermato e preso, comprende, ma nulla sente su Lauro.

Dopo vari minuti, Samantha distingue la voce del biondo, bloccandoosi. Non ragiona, segue quella voce entrando in una via più disabitata e avvisando la figura di Lauro, bloccato da un carabiniere con le manette ai polsi mentre parla, forse grida - o cerca di trattenersi, a difesa di  lui e del suo amico, tenuto da due uomini, uno dei quali alza la mano, tirandogli uno schiffo e dicendogli di tacere.