Finché cambi tu un giorno

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Quando inizia il pezzo con l'emoticon della rosa (🌹), vi consiglio l'ascolto della canzone sopra riportata, "Love you goodbye" degli One Direction, lasciate da parte i pregiudizi e ascoltatela con il cuore.

Non per mettervi ansia, ma:

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"If I could fly, I'd be coming right
back home to you. I think I might
give up everything just ask me to.
[...]
For your eyes only, I show you my
heart. For when you're lonely and
forget who you are.
"

- "If I could fly", One Direction


Lauro si sistema l'auricolare, facendo le ultime prove generali con Fabio rispetto al microfono e ai testi di qualche canzone:

"Ti vedo agitato più del solito."

Ride l'uomo, mentre il biondo scuote la testa, passandosi la mano tra i capelli biondi:

"Sarà che sto diventando vecchio."

"Il fatto che oggi compi venticinque anni ti disturba a tal punto?"

Lo sfotte ancora Fabio, ottenendo, stavolta, la risata di Lauro, che scrolla semplicemente le spalle, mentendo forzatamente persino a se stesso. Non è questione del concerto o del suo compleanno, ma del fatto che, tra le date del tour di Fabio, che lui con onore e gratitudine apre, sia dovuto andare anche a Roma, luogo che desiderava evitare il più possibile:

"Suoni nella tua città, dovresti esserne onorato!"

Gli sorride Luca alle sue spalle, venendo ricambiato dal biondo, che finge tranquillità:

"Lo sono, infatti, forse è proprio questo a darmi ansia."

Ridacchia, sistemandosi meglio la canotta che indossa e preparandosi a salire sul palco in pochi minuti. Scioglie le spalle, per cercare di darsi una calmata, non vuole fare figure, non sarebbe da lui e non ha bisogno di venire ricordato così dalla sua città.

Vede Luigi prendere da parte Fabio, per dirgli qualcosa all'orecchio che lui, però, percepisce:

"Hanno detto che alcuni ragazzi sono riusciti ad infiltrarsi."

Fabio ride di gusto:

"Come sempre, nulla di nuovo ai nostri concerti, chiunque vorrebbe infiltrarsi per sentirmi rappare, magari imparano un po' come si fa, prima di far uscire certe stronzate neanche definibili canzoni."

Tutti lo seguono a ruota e anche Lauro sorride insieme a loro, domandandosi chi possano essere i pazzi che persino a Roma si sono imbucati per sentirli. Sono davvero amati a tal punto da non limitarsi al sold out, ma a queste cose?

"Basta che non facciano casini." Entra nella conversazione Luca: "Sennò sono cazzi nostri."

"Staranno tranquilli, mal che vada interverremo prontamente come potremo, tu Lauro non ti far spaventare da queste voci. Mica avrai paura di alcuni ragazzi?"

Lo stuzzica l'uomo, facendogli alzare gli occhi al cielo:

"Paura io? Di un paio de pischelli? Loro dovrebbero averne di me."

Assicura loro, scatenando altre risate, per poi tornare serio, portando l'attenzione all'esterno, preparandosi psicologicamente a salire sul palco:

"Dai, smettiamola con queste stronzate." Riprende l'attenzione Fabio, portando una mano sulla spalla di Lauro: "Vai sul palco e sfondalo. Oggi ho anche un regalo per te."

Di Nuovo Maggio | Achille LauroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora