Il rumore del CD che gira si sente distrattamente nello stereo, mentre nella stanza è chiara la voce di Lauro per tutta la durata del progetto.
Il biondo è seduto sul divanetto con i piedi accavallati su una sedia a bere una bottiglia di birra, mentre guarda distrattamente la ragazza seduta poco davanti a lui, che ascolta le canzoni senza commentare né emettere emozioni.
Quel silenzio dei lei non fa male né gli dà fastidio, sta imparando a capire che prima ascolta tutto, ragiona su cosa dire e parla, senza interrompere nulla, come dovrebbe fare lui con le persone.
Appena finisce l'ultimo pezzo ci sono diversi minuti di silenzio, scanditi solo dai loro respiri e dalla birra rimasta che si muove nella bottiglia leggermente mossa da Lauro, in attesa di un commento che non tarda ad arrivare:
"In < Scarpe coi tacchi >, l'undicesima traccia..." Inizia lei, guardando la tracklist:
"Uno." Precisa immediatamente il biondo: "Chiamala con il nome completo, non è un numero a caso, si chiama < Scarpe coi tacchi #1 >, non < Scarpe coi tacchi >."
"Sì, scusa. < Scarpe coi tacchi #1 > a chi è dedicata? Di chi parla?"
Gli chiede, girandosi e stringendo le gambe al petto, pensando ad una risposta retorica:
"Non di te Samantha, non c'è nulla di completamente tuo in questo disco, nessuna traccia è dedicata a te, unicamente a te. Anche se..." E boccheggia un attimo, perdendosi nei pochi quadri appesi alle pareti: "Qualche frase tua in quella traccia c'è, se proprio vuoi sentirtelo dire, ma ti assicuro che nulla è unicamente tuo. Non c'è frase solo tua."
"Non è quello che volevo sentirmi dire, infatti." Alza gli occhi al cielo: "Ti ho chiesto a chi fosse dedicata, non se fosse mia come traccia."
"Non è abbastanza chiaro? A me sembra ovvio."
"È per Julia, vero?"
Lauro ride, ma poi torna serio, scuotendo la testa:
"Non c'è nulla di lei, niente. Ci sei più te che lei in questo mixtape, pensa te."
"È una storia passata quindi?"
"Passata, irraggiungibile e conclusa." Precisa lui, facendole capire di non volerne parlare:
"È vecchia?"
"Possiamo non parlarne?" Chiede, più come ordine che come domanda, stringendo le mani tra di loro, affondando lì la rabbia: "Chiedimi qualunque cosa sulle tracce, ma smettila di parlare di quella. È proprio l'unica di cui non volevo parlare."
"Dovevi farmela saltare allora."
"Mi stai sul cazzo!" Sbotta Lauro, appoggiando con violenza la birra a terra, incrociando le braccia al petto, facendo un lungo respiro per calmarsi: "Certe cose non vanno spiegate. Quella traccia non va spiegata. Avevo bisogno di scriverla." Sbuffa, rilassando i muscoli, distogliendo lo sguardo da lei, che non smette di fissarlo, priva di emozioni:
"È molto bella comunque."
"Grazie."
Si limita lui, respirando a fondo e portandosi le dita sugli occhi, massaggiandoli, tentando di archiviare tutti i pensieri attorno a quel pezzo:
"Parliamo in generale, che te ne pare dell'album?"
"È molto bello, davvero, sono così felice di questo tuo progetto."
"Grazie. La copia è tua, te la regalo. C'è sopra il mio autografo, il mio primo autografo. Vorrei la tenessi tu."
"Davvero?" Gli domanda interrogativa, mentre Lauro annuisce:
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Di Nuovo Maggio | Achille Lauro
FanfictionLa curiosità analizza le persone. L'egoismo le divide. Samantha incarna perfettamente queste due caratteristiche. È cresciuta da sola, con l'unica compagnia della sua migliore amica, Lisa, e di Alex, un amico che sa tutto e niente. Non ha mai realme...