E non girarsi a guardare

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"Ti giuro che è l'ultima volta,
sensi di colpa. Mi pugnalavi
alle spalle, mi gridavi: "Ti
odio, ti odio, ti odio, ti odio,
ti odio. Non mi è importato
mai niente di te.""

- "Crudelia", Marracash


Le labbra di Lauro si appoggiano al collo di Samantha, scendendo piano sulle scapole e circondale la vita nuda con le sue braccia, stringendola a sé:

"Sei davvero arrabbiata con me per quella stronzata? È stata solo un'uscita e un favore per un amico."

"Non sono arrabbiata."

Risponde lei, ma la sua voce fa intendere tutt'altro e il biondo lo sa, appoggiandosi con la fronte alla sua spalla e stringendola ulteriormente, tracciandole il bordo dei fianchi e delineando la sua silhouette che distingue poco dalla luce che filtra:

"Lo so che lo sei, ma ti assicuro che è una rabbia immotivata, non ci sono uscito volontariamente, dai, smettila di fare la bambina."

Cerca di convincerla, salendo sul collo tracciandole tutta la mandibola con dei baci per poi sfiorarle le labbra, vedendola ritrarsi, allontanandosi quasi da lui:

"Non mi interessa con chi esci, lasciami stare!"

Si agita tra le sue braccia, obbligandolo a lasciarla, girandosi, senza più dargli la schiena, coprendosi con il braccio il seno, guardandolo negli occhi:

"Dai, Sam, smettila con questa sceneggiata. Va bene essere gelosa, ma è infondata questa volta, vuoi davvero esserlo di una ragazzina? Neanche maggiorenne poi."

Ride lui, accarezzandole il viso, per poi baciarla, ma Samantha ancora si allontana, facendogli capire che non è proprio il momento né la scelta adatta:

"Ma cos'hai? Stanotte eri così gentile, così a tuo agio."

"Eri tu quello nervoso."

Risponde lei, freddamente, mentre lui sospira, alzando le spalle e sorridendo, guardandola:

"Ti sta proprio bene questo tatuaggio comunque."

Le traccia le lune con le dita, seguendo il loro contorno, per poi abbassarsi a baciarne una per una:

"Lauro."

"Mhm?"

"Ieri sera che mi dovevi dire? Non me lo hai detto, lo sai vero?"

"Nulla di preoccupante, non mi va di parlarne."

"Sei insopportabile. Quanto ancora vuoi mentirmi? Quando hai intenzione di iniziare ad essere sincero davvero con me?"

Alza la voce velocemente, guardandolo con antipatia, mentre Lauro stringe gli occhi, annoiato, girandosi supino e accavallando i piedi sotto le coperte:

"Sei noiosa."

"Fottiti."

Samantha torna a dargli la schiena, mentre Lauro resta nella stessa posizione, guardando il soffitto della camera di Samantha, steso sul letto di Lisa, attaccato a quello della ragazza:

"Mi spiace non dirti tutto. Non posso."

"Perché?"

Lauro sente la voce spezzata di Samantha, sbarrando gli occhi:

"Stai piangendo?"

Le domanda, girandosi nuovamente verso di lei e passandole il naso sulla schiena:

Di Nuovo Maggio | Achille LauroWhere stories live. Discover now