L'amore confonde, la guerra é pace

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"Lo so che è colpa mia,
tu non sei come me.
Sì, tu che tieni a quel poco,
io che tengo a me."

- "Ora E Per Sempre", Achille Lauro



Lauro si sgranchisce la schiena, passandosi le mani tra le treccine colorate e facendosele ricadere sulla fronte fino a coprirsi parzialmente gli occhi:

"Ah Laure'."

Lo richiama Davide, circondandogli le spalle magre con un braccio e tirandolo a sé:

"Sei pronto all'ultima data di questo tour pazzesco?"

"Cazzo, sì!"

Urla il biondo, non completamente in sé, con qualche sostanza a girargli nel corpo, ma poco gli importa, sa dov'è e dove è arrivato con quel capolavoro trap che sa per certo essere "Ragazzi madre", visto il successo ottenuto.

Perché sì: i soldi parlano chiaro. Se una cosa vende è perché piace, non esistono altre strade e lui, coi soldi, ci sta costruendo il suo piccolo impero dei sogni. Essere povero non l'avrebbe portato da nessuna parte, ma ora è ricco, al top, sopra tutti e non gliene frega niente di nessun altro:

"Tra poco sul palco."

Gli urla contro un uomo della sicurezza e lui alza il pollice per dirgli che ha compreso la direttiva.

Sente due braccia conosciute circondargli i fianchi, abbracciandolo da dietro, e un paio di labbra poggiarsi sulla sua nuca, baciandolo dolcemente:

"Buona fortuna, amore."

Sorride, stringendo le mani a Federica, per poi girarsi e baciarla con foga, ormai senza più controllare i suoi freni inibitori, lasciandosi trasportare in quel gesto che di romantico, non ha nulla, nonostante la ragazza lo percepisca all'esatto opposto, innamorandosi di Lauro sempre di più.

I due vengono interrotti da un applauso sarcastico di Daniele che va ad abbracciare Lauro, facendogli i più sinceri complimenti per l'ottimo traguardo raggiunto e dicendosi onorato di poter suonare a quel concerto con lui.

Dopo l'ennesimo, noioso, richiamo, Lauro allontana Federica da sé, lasciandole un ultimo bacio ed è pronto a salire quando Edoardo lo ferma per un polso, facendolo bloccare sul posto:

"Lauro."

Lo richiama preoccupato e lui si gira verso l'altro. Si stupisce ancora a volte a pensare a quanto Edoardo sia diventato fondamentale per lui e quanta complicità abbiamo trovato in pochi anni, diventano l'esempio portante di quanto il lavoro tra produttore e artista sia primario per fare un buon lavoro. Coppia, la loro, in parità piena con Sfera Ebbasta e Charlie Charles, ormai ex amici di Lauro, che ha visto sostituirsi a Fred De Palma. Due buoni novellini, ai quali augura un roseo futuro, seppur su due strade diverse:

"Che vuoi?" Chiede infastidito: "Dobbiamo salire sul palco, non hai sentito?"

"Sì, ora andiamo." Abbassa la voce Edoardo, obbligandolo ad avvicinarsi: "Ma ti devo dire una cosa."

"Eh, dimmi. Forza! C'hai paura?"

Quasi ride, senza capire cosa stia dicendo, ma fregandosene:

"Ti è arrivata una lettera."

"E che c'è di strano? Le fan mi fanno arrivare reggiseni e mutande sul palco, cosa vuoi che sia un'ennesima lettera? Lasciamela da qualche parte e forse poi la leggerò." E scoppia a ridere: "Forse. O forse no. Chi lo sa."

Di Nuovo Maggio | Achille LauroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora