Nessuno che ti voglia così tanto come me

719 32 9
                                    


Penso che questo sia tra i miei capitoli preferiti, spero possa piacervi allo stesso modo.

Vi sta piacendo la storia?


"Sam..." La richiama lui: "Come stai ora?" Le domanda, indicandole con un leggero movimento del viso, il letto vuoto e freddo dell'amica e la ragazza per un attimo segue quell'occhiata, per poi tornare con l'attenzione su Lauro, sistemandosi con le gambe e fissandolo meglio. 

Il biondo le circonda i fianchi per non farla cadere o sbilanciare, attendendo ogni suo movimento.

Entrambi le mani della ragazza raggiungono il viso scavato di Lauro, stringendo tra le mani le sue guance magre, accarezzandogliele. Ruota leggermente il viso, sporgendosi e appoggiando le sue labbra su quelle asciutte e secche del maggiore, baciandolo come lui una quarantina di minuti prima.

Deve assicurarsi di star facendo la cosa giusta, sia lei per un punto di vista personale, sia per lui, per essere sicura che non voglia scappare né che quell'azione fosse un gesto di disperazione o ansia.

Le mani di Lauro, che ricambia il bacio, si stringono attorno alle cosce della ragazza, stringendole, tenendola ben vicino a lui, mentre quelle di Samantha, gli tirano e gli accarezzano i capelli biondi.
La stretta di Lauro si intensifica, preso da quel turbinio di emozioni, facendo alzare la ragazza sulle gambe e obbligando il ragazzo a tenerle una mano a circondarle la schiena, per mantenerla ferma, tirandola maggiormente su di sé, appoggiandosi con la testa al muro.

È lei a staccarsi da Lauro, che socchiude gli occhi, continuando a lasciarle piccoli baci sulle labbra, leccandogliele per inumidirle e mordendogliele per renderle ancora più gonfie, rosse e belle alla vista e da mordere.

Dopo una trentina di secondi ferma queste attenzioni, guardando Samantha, chiedendole con lo sguardo cosa la blocca:

"Senti, ma te lo fai per divertimento?"

Il biondo si allontana, abbandonando la presa sulla schiena di Samantha e portandosi la mano dietro la testa, guardandolo dubbioso di quella domanda:

"Questi baci, questi comportamenti, questo legame che stai avendo con me. Sono solo falsi? Lo fai solo per divertimento?"

"Perché pensi a questo? Davvero interrompi un momento del genere in questo modo? Con queste paranoie?"

Sbuffa lui annoiato, spostando la mano e circondando il collo di Samantha, accarezzandoglielo, tracciando linee discontinue:

"Rispondimi."

"No, non sei un divertimento, possiamo continuare?"

La sgrida, stanco di quelle preoccupazioni che Samantha non deve avere, sia perché rovinano il momento formato, sia perché, realmente, non le pensa. Magari in passato sì, magari in futuro lo penserà di nuovo, ma in quel momento, in quegli attimi, in quella camera, quei pensieri non alleggiano minimamente né nella sua mente, né nei suoi baci e nemmeno nelle sue carezze.

Lei lo guarda storta e lui capisce di non averla convinta, ma forse non si sarebbe convinto neanche lui con il tono che ha usato.
Le sue mani si spostano sui fianchi della ragazza, tenendola ben salda:

"Hey, Sam..."

Abbassa la voce, addolcendola come può e come riesce, iniziando ad accarezzare il corpo della ragazza tra le sue mani, che è bloccata da questa presa, ma il suo sguardo è infastidito, arrabbiato:

"No, ok? Non sei un divertimento, non sei il mio divertimento. Io sono un pazzo, un pazzo che gioca con l'amore come non ci fosse un domani, come se questo sentimento non esistesse e non fosse realmente importante. Non so amare e questa è una delle prime cose che dovresti aver compreso di me. Non so cosa mi stia succedendo né quanto durerà, ma ora mi sento bene e sono convinto di non starti usando."

Di Nuovo Maggio | Achille LauroWhere stories live. Discover now