Per noi che il paradiso è pure troppo grande

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Il rumore dell'acqua che si muove e Julia che riemerge di colpo dalla piscina, tirandosi indietro i capelli, fanno spostare una gamba a Lauro per poterla vedere meglio, appoggiata a bordo piscina che lo guarda sorridendo dolcemente:

"Vieni a farti una nuotata?"

"È calda?"

Lei annuisce, sorridendo, schizzandolo leggermente, facendogli ritrarre i piedi:

"Piano, adesso arrivo."

Ride lui, spostandosi dalla sdraio e levandosi le infradito, togliendosi la maglietta e gli occhiali da sole, guardando l'acqua e sedendosi al bordo, per poi entrare piano, riemergendo subito, abituandosi in fretta alla temperatura dell'acqua.

Si gira verso Julia, aprendo le braccia dentro le quali subito si fionda lei, stringendosi al ragazzo e legandogli le braccia al collo e le gambe ai fianchi, in una specie di abbraccio.
Sente le mani di lui scendere, afferrandole le natiche e strizzandole facendola ridere:

"Ti è piaciuto come regalo?"

Domanda lui, sentendola annuire, accoccolandosi bene nella sua presa, cullata dall'acqua lievemente mossa dal vento:

"Che poi in realtà me lo hai fatto te questo regalo, io ti ho solo dato l'idea."

La corregge lui. Infatti il lavoro di babysitter che fa lei quattro volte a settimana, le ha favorito l'amicizia con una famiglia con un'enorme piscina, permettendosi di chiedere la possibilità di passare con il fidanzato una giornata nella loro villa, da soli:

"È comunque bellissimo, perché sono con te."

Gli dice, allontanandosi dal suo collo per guardarlo in viso e baciarlo con passione, venendo ricambiata con ancora più foga, sentendo le mani di Lauro spostarsi sul suo bikini, giocando coi laccetti, desideroso di levarglielo, ma le sue mani lo bloccano:

"Siamo in pubblico..." Ride lei sulle sue labbra: "Lo sai."

Lauro sorride annuendo, continuando comunque a baciarla, stringendole le gambe, per poi distrarsi sentendo il telefono vibrare più volte, segno di diversi messaggi in arrivo:

"Che palle..." Sbuffa lui: "Dovevo spegnerlo."

Julia annuisce, accarezzandogli i capelli: "Ci pensi dopo, non sarà nulla di importante." Lo rassicura:

"Sì, hai ragione, mio fratello e Daniele sanno perfettamente che sono occupato e di non disturbarmi. Degli altri poco me ne frega."

E la guarda dolcemente, baciandole la punta del naso:

"Stasera cosa facciamo di bello?" Domanda provocatoria lei, accarezzandogli il petto: "Per i quattro mesi assieme dobbiamo fare qualcosa di originale, no?"

Quel tono fa intendere più di ciò che dovrebbe e Lauro sorride malizioso, annuendo e avvicinandosi al suo orecchio: "Ho già un'idea, una sorpresa per te." Sussurra, facendola rabbrividire e morire dalla curiosità:

"Non mi anticipi nulla?"

Lauro scuote la testa: "Ti divertirai." Le promette, accarezzandole nuovamente il corpo e facendola appoggiare meglio a sé.

La guarda giocare con l'acqua, sfiorandola coi polpastrelli: "Mi piace da morire l'acqua, mi piace nuotare, mi piace la sensazione di libertà che ti dà."

"Sì?" Domanda Lauro, vedendola emozionata come una bambina, mentre annuisce, quasi accarezzando l'acqua, mantenendosi ben stretta a lui con l'altro braccio: "Mi fa piacere che ti piaccia." Le risponde, contento, passandole i polpastrelli sulla schiena:

Di Nuovo Maggio | Achille LauroWhere stories live. Discover now