Carichi la pistola e poi ti sparo in testa

695 36 6
                                    


Lo volete un aggiornamento giovedì?


"Mi piace questo posto, è una distesa di verde infinita..." Commenta Samantha, guardandosi innocentemente attorno:

"Ah sì?" Chiede, fintamente interessato, Lauro, guardandola da dietro e perdendosi per un attimo nella figura minuta di lei, che pare più slanciata dal vestito che indossa. Bianco. Un vestito bianco purissimo che presto si macchierà del rosso della violenza e di un proiettile impiantato nel cuore.

Sbatte gli occhi, tornando serio e fermo quando la ragazza si gira, sorridendogli radiosa:

"Che c'hai che sei così felice?"

"Lisa mi sembra più rilassata e ieri sera Alex è stato da noi come se tutto fosse apposto, quindi sono più tranquilla anche io."

"Ah..." Scrolla le spalle lui: "Buon per te."

Samantha annuisce, sedendosi contro un albero e ammirando ancora i campi attorno:

"Ti piacciono tanto, vero?"

Domanda lui, abbassandosi, pesandosi sulle ginocchia e bloccandosi per un attimo quando sente la pistola muoversi, ricordandosi il motivo per cui è lì:

"Un sacco, sono così colorati ed estesi, siamo così piccoli rispetto a loro."

Lauro ancora annuisce, spostando la pistola da un lato nel momento in cui lei non lo guarda, per poi sedersi in una posizione più umana:

"Anche a me piace molto come paesaggio." Osserva, perdendosi anche lui nei fiori che li circondano, che gli riportano alla mente vecchie storie amorose, specie una in particolare, che gli fa mordere l'interno guancia e ritornare nervoso, alzandosi dopo poco e attirando nuovamente l'attenzione di Samantha.

Lauro si mette le mani in tasca, facendo qualche passo indietro:

"Alzati..."

Sussurra, mentre lei lo fissa spesata:

"Cosa?"

"Alzati ti ho detto!"

Si gira di colpo, con quell'ordine, che subito vede soddisfatto dal momento che la ragazza si alza, portandosi le mani, incrociate, sul grembo:

"Dobbiamo parlare, ricordi?" Resta duro nel parlare:

"Sì, certo. Di cosa dovevamo parlare nello specifico?" Chiede curiosa, appoggiandosi al legno:

"Di quanto tu sia un peso..." Commenta, guardandola, mentre lei ricambia lo sguardo, per l'ennesima volta, in modo interrogativo.

Lauro non attende altro. Si sfila la pistola dai pantaloni e la punta contro di lei che, automaticamente, alza le mani al cielo, sbarrando gli occhi:

"Cosa...?"

"Alza bene le mani sopra la testa, muoviti!"

Lei ubbidisce, non potendo fare nient'altro e al biondo trema la mano, quasi impaurito dagli occhi di lei che lo scrutano chiedendogli pietà:

"Metti le mani dietro la testa e resta ferma così, non fare nessun altro movimento."

Samantha ancora lo ascolta, sentendo il suono del suo respiro e le lacrime salirle non capendo quel comportamento del biondo:

"Che ti ho fatto?"

Domanda, cercando una risposta ai suoi dubbi, ma Lauro non la soddisfa, non dice nulla, non sa che dire in fondo. Non sa come spiegare quel suo comportamento. Lo schiaffo del fratello ha fatto più male che tutto e non capisce bene perché sia davanti alla ragazza con quell'arma in mano:

Di Nuovo Maggio | Achille LauroWhere stories live. Discover now