4-don't get that book pt1

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Questi due capitoli saranno divisi in due metà, quattro pov importanti, leggete con attenzione i dettagli. Potrebbero aiutarvi ad intuire qualcosa.
Buona lettura
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Stavamo salendo da questa scala di legno che era scesa quando si era aperta la botola, stava anche finendo in testa a Hoseok.
La nonna di Yoon si era scusata mentre lui senza un minimo di contegno stava morendo dal ridere.
Anche io avevo riso ma almeno mi ero messo le mani davanti alla bocca, lui se n'era proprio fregato, Era incredibile quanto si divertiva per queste cose il mio migliore amico.

''Porca miseria che bello che è qua sopra, a parte i ragni e il freddo..'' commentai guardandomi intorno.

''Da piccolo ci venivo spesso..'' disse Yoongi con un aria triste sul volto, probabilmente gli ricordava quando la sua famiglia era ancora unita.

Hobi era immobile con la bocca aperta che tremava.
''Hobi che hai? Troppa bellezza ti ha spaventato?'' Yoongi gli si mise davanti spostandosi i capelli.

''Ha-hai, hai detto, ragni?'' mi chiese tremando, guardando sempre quel punto fisso davanti a se.
''Hobi basta non toccarli..'' gli dissi intenerito.

''Aish fatemi scendere!'' iniziò ad urlare per tutta la soffitta, mentre la nonna accennò una buffa risata.

''Tesorino è tutto okay! Lo tolgo subito guarda..." con una mano lo prese e lo lascio vicino al camino. Inutile dirlo aveva una vera gentilezza nei confronti degli animali e degli insetti, oltre che negli umani.

Era una vera appassionata di ragni, sapeva assolutamente tutto su di loro, li prendeva in mano senza problemi facendo rimanere Hobi a bocca aperta ogni volta.

Ognuno ha le sue passioni.

''Grazie...'' ancora impaurito disse alla
vecchia signora.
''Non c'è di che bellissimo!'' sempre sorridente era, non capivo come facesse.

Girai un po' per la soffitta, era davvero bellissima. Le pareti erano bianche e c'erano un sacco di mobili marroni, legno di castagno...il mio preferito dopo quello del bambù.
C'era tanta polvere quanto freddo e ragni, si vedeva proprio che nessuno veniva qui da tanto, c'erano ragnatele sparse per mezza soffitta.
C'era un camino che non veniva usato da un'eternità, le ceneri erano ancora dentro, avevano un colore grigiastro scuro... amavo quel colore.

Avrei tanto voluto accendere una candela, mettere il fuoco, ripulire e mangiare i biscotti giocando ad un gioco da tavolo tutti insieme, lì, in quel momento.
Continuai a girarmi finchè non trovai una bellissima libreria.
Guardai un po' i libri, c'erano sono tante storie,
quelle sulla nobiltà coreana, storie sugli antichi clan, anche quattro libri solo per il Gangneung clan... Il clan dei Kim, non conoscevo nessuno con questo cognome eppure era molto usato da quanto vidi.

''Quanti libri che hai, magari avessi io una libreria così grande e bella.'' da questo si poteva dedurre che una delle mie passioni più grandi era leggere. Soprattutto storie antiche.

Continuai a guardare i libri, c'erano anche delle storie per bambini, qualcuna la conoscevo ma gli altri sembrano essere vecchi.
C'erano anche dei fogli, erano pieni di cose matematiche-scientifiche e di scritture, non capivo cosa ci facevano in una libreria .
C'era un libro strano però, aveva tantissime pagine a tal punto da sembrare infinito... Pensai 'Deve pesare un sacco.'
Non feci in tempo a prenderlo che la nonna Min mi disse alzando il toni di voce di non prendere questo libro.

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Salimmo nella soffitta.
Si, quella soffitta.

Quella in cui non avrei mai pensato di tornare ma ora ero qui e dovevo affrontare le mie paure e le mie debolezze, i miei bei ricordi e quelli brutti, ma soprattutto ció che regnava in questa stanza...l'ignoranza.

''Porca miseria che bello che è qua sopra,a parte i ragni e il freddo...'' fece i complimenti alla stanzetta Jungkook.

I ragazzi erano davvero gentili.

''Da piccolo ci venivo spesso..." disse il mio nipotino tristemente, mi faceva parecchia tenerezza, stava sicuramente pensando ai suoi genitori, al rapporto che avevano quando andava tutto bene.

''Hobi che hai? Troppa bellezza ti ha spaventato?'' gli chiese Yoongi.
Lui era immobile che guardava un muro, aveva la bocca aperta e stava tremando, qui faceva davvero freddo.

''Ha-hai, hai detto, ragni?'' chiese con voce tremolante Hoseok al più piccolo.
''Hobi basta non toccarli..." disse Jungkook cercando di rassicurarlo con la sua solita voce tenera.

''Aaaa fatemi scendere!'' urlò correndo per la soffitta. "Tesorino è tutto okay, lo tolgo subito guarda.'' lo presi delicatamente cercando di non schiacciarlo. "È una piccola creaturina che merita di vivere come noi, nonostante non piaccia a molte persone." Lo preso con un dito e lo portai fuori aprendo la finestra che era posizionata per mia fortuna vicino al camino.

''Grazie." "Non c'è di che bellissimo!'' sorrisi.

Mi guardai intorno e vedi un quadro, era come un cimelio di famiglia ormai, non aveva senso puó darsi ma era molto importante.
L'avevo fatto incorniciare da piccola, eravamo io,i miei genitori e i miei fratelli.
C'era anche il vecchio acquario dei miei pesciolini, uno nero e uno bianco... Li ricordavo benissimo.

Li amavo, li avevo chiamati Yin e Yang-come qualle due parole che nacquero in giappone nel VI secolo- per i loro colori, li avrei voluti qua, mi facevano sorridere.

''Quanti libri che hai, magari avessi io una libreria così grande e bella.'' mi disse il più piccolo. Sembra che io non lo stessi calcolando molto ma lo avevo sentito, stavo solo riflettendo.

C'erano anche i miei vecchi disegni, i miei appunti, la mia musica, le mie canzoni, una telecamera di quando Yoon era piccolo, un sacco di ricordi.

Mi girai un attimo e dopo essermi voltata vedi una cosa che non mi piacque.

Lo fermai subito.

''Non prendere quel libro!'' gli urlai.

Odiavo urlare con i ragazzi, non lo facevo mai...
Ne con loro ne con nessuno, ma se c'era una cosa che non sopportavo è che qualcuno toccasse i miei vecchi ricordi, quelli sui miei amici, la mia vera famiglia.
Era un tasto dolente per me nonostante mi avesse regalato tanto.

Forse avevo fatto paura a Kookie, era strano...

Ci guardammo per tantissimi secondi che sembrano non finire.

Non sapevo davvero a cosa stesse pensando, era cosí difficile vedermi urlare. Ma quel libro...
Quel libro assolutamente no.
Nessuno doveva sapere cosa c'era dentro, era qualcosa del mio passato che non volevo si sapesse.

''Jungkook mi dispiace.'' gli dissi io abbassando la testa e sospirando desolata.

''Scusami... sono io che ho curiosato troppo, non volevo toccare quel libro, se non vuoi che io lo apra non lo faccio, stai tranquilla.'' mi disse prima con un espressione triste in faccia, poi con una dove mi sorrideva alle ultime parole.

Non sapevo neanche cosa rispondere, come mi potevo giustificare? Cosa gli potevo dire?
Non potevo mica accennargli che cos'era quel libro. Non potevo mica dirgli da dove veniva e cosa c'era dentro.
Neanche Yoongi sapeva del mio passato, nessuno lo sapeva a parte questa soffitta.
C'erano sono troppi segreti che dovevano rimanere segreti.

L'unica soluzione, che in realtà non era per niente una cosa del genere, era stare zitta come facevo da tutti questi anni.

Lo ringraziai e basta.
''Grazie Jungkook.''
Poi il silenzio.

Page 1995. || TaekookWhere stories live. Discover now