21-magic night

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Io e Jungkook andammo verso casa mia, gli stavo distante come mi aveva detto di fare lui

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Io e Jungkook andammo verso casa mia, gli stavo distante come mi aveva detto di fare lui. "Ti è passata la tua fase : stammi distante che mi stai sul cazzo? '' gli chiesi io ma lui non rispose.

''Okay, fai il difficile vedo." ma ancora niente, si limitò a guardarmi per pochi secondi. "Senti non siamo partiti col piede giusto." continuai ma sempre senza ricevere una risposta.

''Sto cercando di godermi il mio silenzio puoi stare zitto? Grazie.'' mi piaceva questo ragazzo, voleva farsi valere.

''Sai fino a qualche giorno fa avrei confermato tu fossi un ragazzo semplice che aveva paura di tutto, ora che ci sono i tuoi amici invece ti senti invincibile." iniziai a ridere.

Mi guardò.

Che begli occhi che aveva.

Arrivammo davanti a casa mia ed entrammo, per il fatto che era una di quelle per terra era molto
grande, per questo molte volte invitavo gente per non rimanere solo ad annoiarmi.

Aprii la porta ed entrammo, c'era il mio piccolo Tannie ad accogliermi.

''Tannie!'' lo presi in braccio mentre mi faceva le feste, il ragazzo invece rimase a bocca aperta.

''Sai, le prime aspettative non sono sempre quelle che definiscono una persona.'' e gli sorrisi dando poi un bacio sulla testa del mio cagnolino.

Yeontan tirò la lingua di fuori e scodinzolò, voleva saltare in braccio a Jungkook. "Accarezzalo o gli verrà un infarto dalla felicità.'' e accennai una risatina.

Lui lo accarezzò e gli sorrise ''Hey piccoletto."

Sentimmo bussare alla porta. "Che due palle chi è?'' andai ad aprire la porta sbuffando.

''Jimin-ah!'' lo abbracciai, stava piangendo.
''Ei che hai?'' lui cercò di dirmi qualcosa fra tanti singhiozzi ma non riuscì, gli accarezzai la testa e lo feci sedere comodo sul divano.

Si accorse che c'era Jungkook e si asciugò le lacrime come se lui non avesse visto la scena.
''C'è Jungkook quindi.'' e lo guardò male.

''A quanto pare." disse quest'ultimo.

C'era un intesa di sguardi, Tannie continuava a scodinzolare e io mi facevo i cazzi miei. "Jimin che ti è successo?'' cercai di allontanare gli sguardi dei due.

''Non verró sicuramente a dirtelo davanti a lui!'' si innervosì, cazzo questa sua bipolarità non gli faceva controllare le emozioni di suo in più ero io e non si impegnava neanche un po' con me.

''Saró più che contento di andarmene." disse Jungkook andando verso la porta e facendo un saluto veloce con la mano.

''Oh bene! Altre visite.'' richiamò la mia attenzione. "Cazzo V! Jackson si è ubriacato di nuovo!'' subito dopo di lei entrò anche lui.

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