47-our last moments

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E fu proprio così che passammo i nostri ultimi momenti io e Jungkook, insieme mano nella mano a parlare e a baciarci tutto il tempo

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E fu proprio così che passammo i nostri ultimi momenti io e Jungkook, insieme mano nella mano a parlare e a baciarci tutto il tempo. Volevamo scopare? Si. Volevamo toccarci a vicenda un'ultima volta? Si. Ma non avremo più avuto modo di parlare poi.

Non gli raccontai del mio sogno.

Appena svegli tutti quanti ci alzammo, chi un po' prima e chi un po' dopo. Ci salutammo ridendo e scherzando come sempre non preoccupandoci minimamente di fare attenzione a non calpestare o svegliare qualcuno di ancora dormiente.

Baciai Jungkook prendendolo per i fianchi, un lungo ed umido bacio. Si era leccato il labbro e se lo era morso vedendomi con i capelli scompigliati. Strano questo ragazzo.

Direi che non era eccitante vedere un me di piena mattina anche se potevo dire benissimo di essere bello sempre.

"Pronto per oggi?" domandai a Jungkook e lui inarcò un sopracciglio. "Pronto per cosa?" chiese con fare ingenuo.

"Ti porto in un posto."

Presi immediatamente la sua mano e lo tirai verso di me iniziando a correre il più veloce possibile mentre mi urlava di fermarmi.

"Taehyung la colazione." non ci credetti appena lo disse. "E ti preoccupi per questo quando abbiamo un intera giornata per divertirci?" urlai con l'aria che spazzava via i miei capelli.

"E i vestiti? Dobbiamo cambiarci!" mi urlò e io mandai a fanculo i vestiti. Un giorno come questo non ce lo ridarà nessuno. Non va assolutamente sprecato e buttato nel cesso.

Mi disse di essere esausto per la troppa poca forza per ciò che avevamo fatto ieri. In realtà lo ero anch'io ma non m'importava. Lo presi in braccio a mo' di principessa e continuai a correre.

"Sei pazzo!" mi strillò nell'orecchio. "Lo sono." ammisi io contento. Si ero pazzo cazzo. Fottutamente pazzo.

Arrivammo al posto dove volevo portarlo.
"Sei pazzo, non ci entro la dentro." si bloccò una volta giù. "Non è una caverna come quella dell'altra volta." dissi io e lui mi guardò insospettito.

"Che cosa vuoi fare?" domandò. "Seguimi." e ci incamminammo dentro, era una caverna buia piena di lucciole, un punto sempre senza luce.

"All'inizio non sapevo se saresti stato d'accordo soprattutto nel vedere ciò che vedrai." dissi io mentre camminavamo per i lunghi corridoi della caverna.

Arrivammo davanti ad un muro di pietra enorme, con le lucciole che facevano brillare il tutto all'interno.

Andò vicino a toccare le scritte incise. "So leggerlo e parlarlo un po' l'inglese, me lo hanno insegnato a scuola." Curioso.

Page 1995. || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora