Tre ragazzi spensierati con un'amicizia bellissima si ritroveranno a litigare per un libro con un passato dietro, pieno di misteri che attrarranno il più piccolo dei tre: Jeon Jungkook.
Conoscerà l'amore della sua vita ma la loro non sarà una stori...
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Quella mattina fu la più brutta della mia vita.
"Tae..." mi venne incontro abbracciandomi, ricambiai e lo guardai malinconicamente. "Sto bene." feci cercando di fargli un sorriso.
"Non stai bene." cercò di farmi sputare il rospo ma io non cedetti. "Puoi piangere con me." sapevo di poterlo fare ma non lo feci, mi ritenevo più forte di ciò che in realtà ero.
"Stai tranquillo, sto bene davvero." dissi e ci baciammo. "Ora andiamo." Uscimmo dalla porta con Yeontan e ci incamminammo verso la locanda ed intanto parlammo del più e del meno.
"Ti ricordi quando Jimin ha avuto quella crisi?" mi domandò e subito pensai "Quale delle tante?" ma poi ci pensai un po' su e capii.
"Si."
"Bene, sentendo il soprannome che mi danno Yoongi e Hobi, come faceva a sapere che cookie significa biscotto?" continuò a fermarsi mentre me lo chiedeva.
"Chaewon." e lo vidi fare una faccia strana. Lo presi per le mani e le portai vicino al mio cuore, "Ei, non essere geloso di lei e soprattutto quando tornerai a casa non trattarla diversamente." lui annuì e continuammo a camminare arrivando poi alla locanda.
Fosse stato tempo fa avremmo detto sicuramente "Finalmente." per averci messo poco ma ora sembrava che tutti avessimo paura di arrivarci.
Li c'erano già Yoongi e Jimin che si tenevano la mano, il secondo con la testa appoggiata sulla spalla dell'altro, vicino c'erano Jin e Namjoon che consolavano Hoseok che in quel momento era attaccato a Youngjae.
C'erano tutti gli altri che stavano arrivando verso di noi, anche altri che non facevano parte del nostro-se si poteva chiamare così-gruppo.
Appena ci videro apparve a tutti un'espressione triste sul viso, Jimin si alzò mettendosi una mano vicino alla faccia appoggiando solo la punta delle dita alla fronte e disse "No ragazzi."
Intanto si camminò intorno disperato.
"Ciao." con il labbro feci una faccia triste mentre salutavo e Jungkook mi abbracciò subito. "Ti amo Kim Taehyung."
"Ti amo anche io Jeon Jungkook."
Irene ci guardò con i palmi delle mani attaccati e messi vicino alla bocca, sorrise "Mh..." ed appena io e Jungkook ci staccammo andò di corsa da lui ad abbracciarlo appendendosi al suo collo.
Non ero geloso, capivo la situazione.
"Irene..." "Non parlare." fece lei e lui stette zitto chiudendo gli occhi e lasciandosi avvolgere da quell'abbraccio amichevole.
