Page 1995. || Taekook

17-dear friend

''Kookie!''

Andai in contro a lui e bruscamente senza rendermene conto tolsi le mani di un ragazzo alto che erano appoggiate alle sue spalle, era li seduto, mi fiondai letteralmente su di lui.

Gli accarezzai la testa respirando forte per la corsetta, quanto ci aveva fatti preoccupare e tutto ció per sto cazzo di libro.

''Yoongi?'' chiese piangendo e tenendomi dalle spalle mentre si alzava e scioglieva l'abbraccio per guardarmi meglio e rendersi conto.

''Si Kook.'' e lo riabbracciai. Finalmente il trio era di nuovo insieme.

L'abbraccio continuò per quasi un minuto dato che si era commosso, probabilmente gli avevano fatto qualcosa. Chiunque fosse stato sarei stato ben felice di spaccargli il faccino che si ritrovava,
ragazzo o ragazza.

''Ci hai fatti stare in pensiero scemo!'' gli dissi io, ero cosi felice di aver di nuovo il trio al completo.

Hobi abbracciò Kook ed entrambi si commossero, avevano la lacrima facile mentre io no, non piangevo quasi mai-o almeno non davanti agli altri, come la maggior parte delle persone-.

Ci abbracciammo tutti e tre facendoci un sacco di domande a vicenda, eravamo entrambi entusiasti di rivedere il nostro amico che se si fosse potuto davvero sprizzare gioia da ogni poro-e se la gioia fosse una luce che usciva dai buchini- a quest'ora saremmo stati completamente bianchi.

''Stai bene? Perché eri qua seduto? Ti hanno fatto qualcosa e chi sono lor-'' Hobi non fece in tempo a finire la frase che venne mutato.

Il ragazzo che spinsi si fece vivo, entrò nella locanda di nuovo e andò vicino ad un altro dei ragazzi alti che gli mise una mano sulla spalla.

Dalle descrizioni di mia nonna pensavo di aver colpito quel ragazzo, come si chiamava cazzo, ah si, Jimin.

Si avvicinò all'orecchio del suo-suppongo-amico, ora come ora non ricordavo l'aspetto di tutti e le loro amicizie, probabilmente spettegolava qualcosa.

Il mio amico nonostante questo breve-ma per noi lungo- momento di felicità tornò a farsi cupo e preoccupato.

''Kookie che è successo.'' chiesi. Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò delle parole. "Non voglio stare un altro minuto in più qui,ho paura che mi faccia qualcosa.''

Lo guardai storto e dissi: "chi Kookie?''
Mi indicò con lo sguardo il ragazzo con cui mi ero scontrato. Mi prese la rabbia di colpo e andai verso di lui urlandogli contro, come dicendo un semplice nome avevo messo fine alle discussioni ora con una parola potevo ricominciarle.

''Ei ma che cazzo hai fatto a Kookie!''
urlai io. "Cos'è un biscotto?'' se la rise lui prendendo in giro il soprannome che gli avevamo dato.

Andai contro di lui e gli mollai uno schiaffo bello forte su quel suo visino carino. Si incazzò sollevando la testa di nuovo dopo essersela ritrovato a destra in basso e mi guardò per storto, provò a venire da me cercando di alzare le mani ma venne bloccato da quello dietro di lui. "Jin lasciami stare!'' gli ordinò ma non venne accontentato. "Mi sono stufato di vederti sempre litigare con tutti, non ce la fai proprio a farti stare simpatico qualcuno cazzo!? Fatti una vita Jimin!'' quindi a quanto pare litigava davvero con ogni persona intralciasse il suo cammino, chissà se facesse così anche con mia nonna-non pensavo, era una donna troppo speciale per essere trattata così, non che Kookie fosse da meno ovviamente-.

Jimin se ne andò correndo, tutti lo guardando sbalorditi come se fosse un miracolo che non avesse spaccato il culo a qualcuno.

Kookie decise di presentarmi tutti quanti quando arrivò la ragazza di prima, cazzo.