45-the last elegant evening

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                            "È così strano

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                            "È così strano."
Ed era anche strano che lo dicessi proprio io. Io, Son Chae-young che dicevo che tutto questo era così strano? Iconico direi.

Avrei voluto che qualcuno entrasse nella mia testa vedendo cosa ne pensavo io di tutto questo, avrei voluto che qualcuno mi capisse. Avrei voluto che qualcuno sapesse che essere la ragazza delle tenebre era solo un appellativo. Volevo che capissero cosa significava essere me.

Volevo comprendessero che peso portavo ad essere la ragazza che comunicava con la voce. La ragazza spaventosa. Ma la realtà era un altra, io avevo un cuore. Se pur nero, ce lo avevo anch'io.

E la verità, per quanto odiassi ammetterlo, era che non volevo rivivere ció che era successo 67 anni fa. Non volevo più che si ripetesse una cosa del genere. Non ora che avevamo ritrovato noi stessi.

Non ora che avevamo risposte. "Sta tranquilla, dispiace anche a me." mi consolò il mio complice. "Lo so, lo so, Jiminie." risposi io abbassando lo sguardo.

Jimin mi abbracciò da dietro e io mi spostai "Non esagerare ora peró." lui rise a questa mia risposta alla sua azione. Ci staccammo entrambi e ci alzammo dalle sedie. "Diamo via alla serata." fece per ultimo Jackson-ovvero l'anima di ogni festa e sempre quello più ubriaco al finale-prima che iniziasse tutto.

Ognuno di noi prese dei liquidi colorati, scegliendo quello che si addiceva di più ai vestiti o alle personalità, addirittura allo stato d'animo. "Povero Hobi, ha la sua prima indecisione d'amore." sentii dire a Jungkook mentre se la rideva insieme all'altro loro amico, Yoongi.

"Ei ragazzi, di che parlate." mi avvicinai a loro e mi guardarono dal basso all'alto. "Quando torneremo a casa il nostro caro Hobi dovrà trovare una soluzione con il suo Soobin." fece Yoongi per ultimo.

"Non è il mio Soobin, è sicuramente di qualcun altro. Non potrebbe essere più semplice di così? Che palle!" il ragazzo si alzò di colpo e andò verso Youngjae. Jungkook lo rincorse e Yoongi andò da Jimin.

"Avete visto Tae? Non lo trovò più." fece Jungkook notando che lo aveva perso già da un po' e noi scuotemmo la testa. "Mio povero Kookie, cerchi il tuo principe azzurro." scherzò mettendogli le mani sulle spalle e appoggiandoci il mento.

Ed ecco la scenata di gelosia. "Principe viola direi." arrivò Taehyung togliendolo dal suo ragazzo, gli mise una mano sulla schiena avvicinandolo a se e indietreggiando. "Qualcuno è geloso?" rise Youngjae.

"Potrei esserlo anch'io!" strinse i pugni facendo il bambino il suo ragazzo. O per metá ragazzo.
"A proposito... Mi spiegate che cazzo siete voi due?" chiese curioso il geloso della situazione e gli altri due si guardarono ridendo.

"Potremo dire scopamici o anche fidanzati? Non lo sappiamo in realtá." Li guardammo confusi e io me ne andai.

Jimin che fino a pochi minuti fa era seduto sulle gambe di Yoongi mi corse dietro e ci sedemmo su un muretto. "Chae..." mi disse e per la prima volta dopo tanto, mi misi a piangere.

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