32-i dark, you light

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In realtà mi serviva eccome farlo scopare con Yoongi. Avevo bisogno della nostra cara eomma Jin per un giorno.

Volevo trovare un modo di parlare con Chaewon, anche a costo di fare qualcosa di pericoloso. Jin era proprio un eomma con tutti quanti-a parte col fidanzato- non avrebbe potuto rompermi le palle se le avrebbe già rotte a Jimin.

Mi serviva come distrazione.

L'avevo appena sbattuto fuori di casa e non era ancora tornato, miracolo.

Oggi avevo voglia di fare qualcosa di diverso dagli altri giorni, ero stanca di dover stare sempre con i nuovi arrivati.

Volevo divertirmi Cristo.

Uscii di casa e intravidi da lontano V e Jungkook. Stavano per avvicinarsi ma oggi per me non era proprio giornata, quando mai lo era d'altronde?
''Ei Chaey-'' ''Non mi interessa.'' me ne andai così superandoli.

''Ma che cazzo.." sentii dire da dietro di me, era il mio amico a dirlo. Si voltò guardandomi e pensando che io stessi camminando dritta mentre invece lo intravidi con la coda dell'occhio.

Continuai il mio cammino e decisi di andarmene nel bosco, iniziai a canticchiare una melodia e a fischiare agli uccellini.

Vidi un albero e iniziai a corrergli contro come se fosse una persona che non vedevo da tanto. Saltai di colpo arrampicandomi ad uno dei rami che per fortuna reggevano anche il peso di un dinosauro.

Una volta sopra mi alzai in punta di piedi-essendo molto brava nelle prove d'equilibrio-.
Respirai l'aria fresca, ascoltai gli uccellini che cantavano e alzai le braccia al cielo.

Poi mi sdraiai con le mani unite sulla pancia e guardai il cielo per poi socchiudere gli occhi al sole, un paradiso.

Tutta via non era meglio della mia amata notte, o del buio e delle tenebre.

Sentii dei rumori e col mio udito perfetto mi alzai scattante, guardai ogni parte intorno a me non notando nulla ma poi sentii qualcosa.

Di colpo mi butto a testa in giù dondolando in una fragorosa risata. Urlò di paura. ''Cazzo!'' ''Mi hai fatto paura.''

''Grazie Jungkook.'' stranamente gli sorriso.

Mi guardò storto non capendo niente. "E di cosa scusa?'' mi chiese in seguito a questo incrocio interessante di sguardi.

''Di avermi detto che ti ho fatto paura.'' dissi rapidamente per poi fare una capriola mentre mi buttavo giù dall'albero.

''Non ti capisco e non ti voglio capire, buon per te.'' finì le sue parole con uno sguardo strano sul volto, questo bel faccino a cui tanto rinnegavo un rapporto d'amicizia.

''Che ci fai qui.'' chiesi alla sua stessa altezza, non tecnicamente in realtá, visto che ero ancor più bassa di quel nano di Jimin.

''Visto che sono sempre con qualcuno e non posso mai farmi una delle mie solite camminate turistiche ho deciso di scappare per un po.'' mi fece ridacchiando.

''Sei scemo?'' lui mi guardò curioso di sapere che cosa intendessi con questo e con un occhiata iniziai a spiegarli il valido motivo.

''A quest'ora ti staranno giá tutti cercando.'' gli dissi cercando di fargli capire che intendessi e lo capì solo dopo cinque secondi in cui ci aveva ragionato profondamente.

''Ci hai ragionato pesantemente vedo..." me la risi io e ripresi i miei passi, mi seguì.

''Aspetta Chaeyoung, visto che sei qua potresti venire con me.'' mi propose. ''Pensavo volessi stare da solo.'' gli ricordai facendogli una smorfia.

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