12-he's not the enemy here

15 3 2
                                    

Eravamo dentro a questa specie di 'locanda' se si poteva definire così

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Eravamo dentro a questa specie di 'locanda' se si poteva definire così... C'erano tante persone, erano diverse dalle persone normali... vestiti, carattere e modi di fare. Avevo visto tutti i personaggi del libro tranne uno, può darsi che fosse proprio quello che beveva quel liquido azzurro.

Ci andammo a sedere in un tavolo, la ragazza, i due ragazzi di prima, colui che mi aveva salvato e proprio lui che forse voleva uccidermi.

Il ragazzo dai capelli mossi chiamò quello che beveva. "Ei Youngjae vieni a sederti con noi!''
gli urlò divertito.

Lui venne verso di noi e mentre passava mi sorride, non quel sorriso amichevole però... quel sorriso di sfida. O da minchione.

Pensavo che tutti quanti qui ce l'avessero con me... Anche il ragazzo con i capelli mossi nonostante mi abbia 'difeso' dal suo amico sembrava sorridermi ironicamente solo per prendermi un po' in giro.

Mi mancavano Yoongi e Hobi.

''Okay...'' disse alzando le sopracciglia il mosso.
''Diamo il via alle presentazioni che ne dite..." continuò.

''Parto io." disse quello basso lanciandomi una sfida col sorriso, mise una scarpa sopra il tavolo a due centimetri dalla mia faccia, mi odiava proprio.

L'altro gli lanciò un'occhiataccia e lui sbuffando tolse la scarpa dal tavolo. Sempre l'amico, con la mano gli fece segno di parlare. "Jimin... Park Jimin, per gli amici ho dei soprannomi ma noi non lo siamo quindi puoi scordartelo.'' mi fece il cuore con le dite e sorrise di gusto sfottendomi.

''Chaeyoung...'' disse la ragazza e incitò a continuare gli altri.
''Namjoon.'' il più alto. "Seokjin." quello che correva davanti a Namjoon. "Youngjae." Il ragazzo che beveva il liquido fino a poco fa.

''E tu?'' azzardai io impaurito ma sorridendo..

''Ehm, cosa? Io?'' chiede confuso il mosso.

''Nessuno chiede il suo vero nome!'' Jimin partì in terza alzandosi di scatto per difenderlo-la vera domanda era da cosa-.

''Infatti Chim... il mio vero nome non puó sapere, non ho mai detto che non possa sapere l'altro.'' cercò di calmare la rabbia dell'altro facendolo abbassare dalla spalla-l'altro si risedette-.

''Puoi chiamarmi V." mi disse lui fiero e prendendo un liquido giallo. "V?'' chiedo io curioso.

''Si. V è il mio nome, non quello vero, ma l'altro lo sanno in pochi e di certo tu non sei tenuto a saperlo.'' disse lui facendosi quasi serio.

Ho perso ogni speranza di ricevere gentilezza da parte di qualcuno qui. "E tu invece sei Jungkook..." sbuffò Jimin lasciando cadere la mano sul tavolo.

''Si... come mai lo sapete?'' chiesi io anche se sapevo già la risposta-volevo me lo dicessero tutti per avere la conferma-.

''Cosa non capisci di 'la voce' cristo santo!'' disse incazzata Chaeyoung per poi alzarsi, i suoi modi di fare erano strani, prima ti inquieta, poi ti chiama tesoro e poi ti va contro. Riflettei.

''Okay, okay. Sentite voglio solo tornare a casa dai miei amici, non so come io sia finito qua dentro ma non intendo restarci..." feci per alzarmi ma V mi prese il braccio alzandosi velocemente.

''Lascialo andare se vuole..." gli disse con gli occhi al cielo Jin. Lui lasciò la presa, leccandosi la parte inferiore del labbro e guardandomi, respirò forte.
C'erq qualcosa in questo ragazzo.. Era cosi dannatamente bello, nonostante io non gli fossi così simpatico pensavo ci fosse un motivo per cui si comportava così.

''Puó decidere da solo Seokjin!'' si scaldò Chaeyoung tornando con un bicchiere di un liquido verde in mano.

''Ma certo, sono solo i consigli del suo hyung, fai come vuoi V.''

Quest'ultimo nominato si girò verso di lui e annuì, si rigirò verso di me facendo una piccola curva dall'alto al basso della sua parte sinistra di faccia, era cosí carino.

''Fai che cazzo vuoi okay?'' mi disse acido. Che cazzo avevo fatto a tutti qua per che si comportassero tutti così con me.

Me ne andai via correndo, correvo così tanto che mi ritrovai fuori dal posto con le casa, era ancora piena notte, non sapevo neanche che ore fossero.

''Ei!'' sentii alle mie spalle, era quel ragazzo alto
Namjoon. "Cosa c'é? Vuoi dire qualcosa anche tu? Da quando sono qua non fate altro che essere così con me. Si puó sapere che vi ho fatto?'' chiesi io con le lacrime agli occhi, ero sensibile.

''Non hai fatto nulla. Sono solo fatti così stai tranquillo. A Jimin i nuovi arrivati non piacciono, agli altri non so che sia preso siamo tutti un po' così qua e a V gli passerà la sua solita rabbia giornaliera.'' mi disse accennando una risata alla fine.

''Amore!'' Seokjin chiamò così Namjoon. Sono fidanzati? "Ei piccolo." lo prese, gli sorrise guardando i suoi occhi e lo baciò.

''Voi due siete fidanzati." gli sorrisi, fra tutti sembravano essere i più gentili e normali.

''Si... da come puoi vedere.'' disse Seokjin ridendo. "Complimenti siete davvero belli e fra tutti sembrate essere i più gentili, gli altri mi odiano a quanto pare, non posso farci nulla." commentai così lasciandoli sorpresi.

''Non ti odiano stai tranquillo, se ti riferisci a Jimin è fatto così... ma stai tranquillo non va lontano se ci siamo io e V.'' mi 'rassicurò' lui.

Non sembravano brutte persone è solo che mi attaccavano in ogni modo possibile, volevo solo un posto con una coperta calda e un po' d'acqua, non chiedevo altro eppure sembravano tutti contro di me.

''Puoi venire da noi se ti va, la notte stare qua da soli non è prudente, a meno che tua sia il sosia di Chaeyoung, sai lei non ha paura di niente, vive la notte, vive la vita senza restrizioni o regole... insomma è uno spirito libero. Per questo motivo è quella piú temuta, puó renderti una preda al suo servizio guardandoti solo negli occhi e scusala se ti ha inquietato fa così con tutti.'' mi spiegò il più alto.

Avrei voluto imparare a conoscerli tutti bene. Iniziarono a camminare e io li seguii, io e Namjoon parlammo un po' mentre il suo fidanzato-che lo teneva per mano-stava zitto.

Arrivammo nel luogo di prima, sorpassammo qualche casa dove trovammo altre persone e finalmente arrivammo alla loro, era su un albero, entrammo dentro, aveva ha due piccoli piani. La casa era davvero piccola come un quadrato ma il legno e le cose al suo interno la rendevano confortante, c'era il letto matrimoniale, un tavolo per mangiare, il bagno e delle scale attaccate alla parete che portavano su dove c'era un altro letto matrimoniale.

''È davvero bella casa vostra, come mai c'è un altro letto?'' chiesi io sperando di non risultare troppo ficcanaso.

''A volte ci dormono Jimin e V, sai quando vengono da noi e non hanno voglia di tornare nelle loro case." chiarì la questione. Non che dovesse farlo ovvio.

Guardai ancora un po' i particolari della casa e notai una foto, una che avevo già visto ma non stampata, disegnata. Era quella delle 6 persone con la nonna di Yoongi.

Lei era stata qui, c'era sicuramente un modo per uscire. "Noi dormiamo, buona notte Jungkook.'' mi disse dal piano di sotto spegnendo le luci Namjoon.

Sbirciai dal piano di sopra ed erano abbracciati nel letto, erano così belli, io me la sognavo una relazione così.

Mi misi anche io a dormire e pensai.

Chissà cosa staranno facendo i miei amici.

Page 1995. || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora