19-plausible explanation

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Arrivammo alla locanda e Jay B prese da una stanzetta una coperta che passò velocemente e lanciandola a V. La prese al volo e la mise intorno a Jimin che ora aveva iniziato a tremare un po', anche il suo amico era bagnato ma era come se non se ne rendesse conto.

Si sedettero sul tavolo entrambi, Jimin si sedette fra le gambe di V che lo strinse forte appoggiando la sua fronte sulla sua spalla. Sembravano quasi fidanzati ma alla fine le amicizie così erano le migliori.

Stettimo un attimo in silenzio e poi Chaeyoung si avvicinò e accarezzò la spalla a Jimin. "Stai bene Mochi?'' non avevo sentito da nessuno questo soprannome.

Era un piatto tradizionale giapponese, era così bello e colorato, mi piaceva un sacco.

Jimin fece uno sguardo alla ragazza per fargli capire che non stava bene e lei capì, gli da un bacio sulla guancia e si sedette anche lei sul tavolo, vicino a lui e appoggiò la testa sulla sua spalla.

Jin prese uno strofinaccio imbevuto d'acqua e lo passò sulla faccia di Jimin per togliere i residui di matita nera.

Jimin si concentrò su di noi che eravamo tutti qui in torno a lui e poi guardò me ma distolse subito lo sguardo. "Grazie ragazzi." e sorrise.

Jin venne da me e mi fece alzare senza neanche chiedermelo, per questo rimasi confuso.

Ci allontanammo e andammo fuori dove camminando iniziò a parlarmi. "Cosa ne pensi di Jimin?'' mi chiese, onestamente avrei voluto dirgli 'ma, sai com'è, ha cercato di uccidermi, mi odia, cerca sempre di mettermi paura e si comporta come un bambino, lo adoro direi. Ma buongiorno!'

''Beh non è fra i miei preferiti...''
dissi sincero, tanto pensai 'se ne sarà sicuramente accorto.'

''Immagino." mi disse senza guardarmi ma osservando il terreno bagnato sui cui camminava.

''Sai Jimin ha sofferto molto, non penso che qualcuno ti abbia raccontato di lui e della sua malattia.'' continuò.

Non capii.

''Già.-accenna una risata- stenti a crederci."
disse iniziando a fare dei passi strani. "Sembra così tanto impossibile, Park Jimin con una malattia, sai è stronzo, è vero, però non è il suo vero lato questo." finì prima che lo interrompessi.

''Puoi arrivare al sodo?'' chiesi. Mi guardò e mi fece di si con la testa. "Lui è bipolare.''
ah.

''Non so se tu sappia i 'sintomi' del bipolarismo, non è una di quelle cose che un po' tutti diciamo per ridere quando cambiamo idea da un momento all'altro. Usa la sua aria da strafottente per nascondere questa sua-definita da Jimin-debolezza, anche se non la trovo affatto tale.''

Prese un respiro.

''Lui è davvero ad uno stato grave ed importante, ci sono delle volte che passa dall'essere felice a bloccarsi per terra dalla tristezza senza riuscire a muovere muscolo. Altri giorni dove-come oggi-mischia le sue emozioni involontariamente e finisce per impazzire.'' finì il suo discorso-per ora-.

''Non ne avevo la più pallida idea.'' lo guardai sconvolto.

''Ora Jungkook ti chiedo, puoi dirmi che cos'è successo quando lo hai visto, probabilmente sta male da tanti giorni ma non lo ha detto a nessuno, qualcosa ha alimentato questo suo miscuglio di emozioni." mi disse preoccupato.

''Pensi che sia stato io!'' iniziai ad incazzarmi.
''No Jungkook non penso sia stato tu semplicemente sappiamo come si comporta con te. Probabilmente si è sentito attaccato da qualcosa che tu gli hai detto." continuò ad incolparmi cercando di non farmelo capire.

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