Tre ragazzi spensierati con un'amicizia bellissima si ritroveranno a litigare per un libro con un passato dietro, pieno di misteri che attrarranno il più piccolo dei tre: Jeon Jungkook.
Conoscerà l'amore della sua vita ma la loro non sarà una stori...
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premessa: questa vicenda si svolge fra il dopo dell'ultimo capitolo e il prima dell'epilogo, ma penso che questo si fosse già capito.
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"Cazzo tienilo!" urlai a Jimin. "Ma che cazzo stai facendo con quella corda." mi chiese lui urlandomi in faccia con la bocca aperta e gli occhi spalancati. "La lego no? Se non si fosse capito." risposi tutto imbronciato e subito dopo distolsi lo sguardo.
"Va bene signor sono incazzato col mio migliore amico pure se non è colpa sua se si è lasciato col ragazzo." Appena sentii quella frase mi rigirai di scatto. "Senti vaffanculo Jimin. Io e Jungkook non ci siamo lasciati." dissi.
"Allora abbi le palle di trovare un modo per contattarlo come stiamo facendo io, Youngjae, Chaeyoung, Namjoon e Jin." mi disse. Non avevo voglia di rivolgergli ancora la parola se avesse continuato ancora così per molto.
"So che non hai fatto niente, infatti non me la sto prendendo con te semplicemente sono incazzato e nervoso. Fatto." legai quell'uomo che aveva provocato tutta sta merda, anche se a dirla tutta se non fosse stato per lui non avremo conosciuto gli altri.
"Non fai più tanto il furbo ora che sei in trappola eh." lo presi in giro e Jimin gli avvicinò il suo coltellino alla gola. Nel mentre arrivò tutta la banda di amici.
"Ce ne avete messo di tempo." dissi io. "Senti caro il mio signorino V, non sei l'unico che ha da pensare ai cazzi suoi, anche noi abbiamo da fare di tanto in tanto." Jin concluse così la sua maledetta frase. Oggi ce l'avevano tutti con me.
"Lo voglio fare io." disse Chaeyoung. Prese la penna dei desideri e lesse quell'antica strofa che avevamo trovato nella grotta. "Vi conosco a memoria, non mi eliminerete così facilmente." ringhiò come un cane. Meglio così, avremo un'altra occasione per vedere i nostri ragazzi e amici.
Finalmente dopo mesi di ricerca, di trovarlo e di lasciarlo scappare e ricercarlo per poi ritrovarlo di nuovo, questa volta non ce lo saremo lasciati sfuggire di nuovo.
Jimin uccise il corpo e Chaeyoung imprigionò l'anima all'interno del suo stesso desiderio come diceva la leggenda. "Porteremo la penna alle grotte." disse Jin.
Annuimmo tutti. "Si tanto devo far fare una passeggiata a Yeontan, sperando non faccia come l'altra volta." ridemmo tutti su sta cosa.
Dopo un po' che camminavamo arrivammo alle caverne e Chaeyoung, dopo aver deglutito buttò la piuma. Ormai quelle caverne erano diventate un po' come caverne delle follia.
Piano piano tutto tornò alla normalità, o almeno per modo di dire. Niente più voce ma neanche ragazzi e amici.
Era tutto normale tranne il piccolo particolare che ora avevo smesso di nuovo di stare bene. Nonostante tutto quello che avevamo passato finalmente avevamo fatto qualcosa di buono e grandioso. Avevamo salvato tutti, magari momentaneamente ma comunque l'avevamo fatto.
Andammo per dirigerci verso la locanda e come sempre ci ritrovammo tutti li per parlare del più e del meno e a bere liquidi colorati. Le giornate continuavamo come sempre e io dentro di me stavo soffrendo.
Oh si che lo stavo facendo.
Era ora di cercarlo.
Perché è questo che fanno le persone che si amano, si cercano. Ed io Jeon Jungkook ti amo davvero tanto.
