22-truth, nothing but the truth pt1

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Era mattina finalmente, amavo vedere il sole che spuntava dalla montagna, infatti mi alzai prima di tutti

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Era mattina finalmente, amavo vedere il sole che spuntava dalla montagna, infatti mi alzai prima di tutti.

Dal secondo piano c'era una stanza che usavo sempre per vedere le stelle, quella che usavo anche per vedere il sole e la luna.

Amavo il cielo e tutto ciò che aveva da offrire, quel colore azzurro bellissimo. Ripetevo sempre che anche lui avesse delle emozioni, diventava grigio quando era arrabbiato e come me passava a piangere e a versare lacrime-la pioggia-.

L'arcobaleno era una delle cose più belle, avevo sempre pensato di poterci salire un giorno, usarlo come scivolo ed atterrare su una soffice nuvola abbronzandomi alla luce del sole.

Non volevo davvero abbronzarmi ma semplicemente sentire quel caldo rilassante e confortante sulla mia pelle chiara.

V diceva che ero come un angelo, soprattutto quando ballavo, anche lui mi immaginava ballare saltando da una nuvola all'altra controllando le emozioni del mio amato cielo.

Il cielo ero io.

Si proprio io, tutto ciò per raccontare di me senza farlo capire agli altri, era una grande metafora inventata da due semplici ragazzi.

Me e il mio migliore amico.

Sorrisi guardando il sole che sorgeva, si era presto ma per certe cose valeva la pena perdere qualche ora di sonno.

Questo era il mondo perfetto nella mia testa.

Poi tornai alla realtà scendendo di sotto, stavano ancora tutti dormendo, avevo promesso a V che saremo stati tutti fuori al loro risveglio quindi avrei fatto così.

Gli altri non lo sapevo in effetti, ma io, come sempre avrei mantenuto questa piccola e stupida promessa.

Bevvi del latte preso dalla scorta del mio amico, lo prendevamo proprio noi dalle mucche e dopo averlo bevuto salii di sopra a prepararmi.

Tornai in camera per prendere i miei vestiti-ne avevo anche da lui visto che molte volte venivo qua-.

Presi una maglia bianca e dei pantaloni neri, mi spettinai ancora un po' i capelli-prima peró ci passai il pettine per non annodarli-.

Andai in bagno per lavarmi e vestirmi, quando presi la strada del corridoio per andare di sotto e uscire venni interrotto da V.

''Dove vai Jiminie è mattina, solo tu ti svegli a quest'ora..'' sbuffò assonnato lui.

''Dovevo vedere l'alba, sai che mi piace tanto, mi fa pensare a cose più belle.'' gli sorrisi, "inoltre avevamo detto che saremo stati fuori al tuo risveglio e cosí sto facendo!''

''Andiamo non dire cazzate e fammi compagnia di sotto, devi aiutarmi a svegliarmi o rischio di dormire qua per terra o addirittura in piedi come i cavalli.'' mi disse lui ridendo ad occhi chiusi.

Page 1995. || TaekookWhere stories live. Discover now