Tre ragazzi spensierati con un'amicizia bellissima si ritroveranno a litigare per un libro con un passato dietro, pieno di misteri che attrarranno il più piccolo dei tre: Jeon Jungkook.
Conoscerà l'amore della sua vita ma la loro non sarà una stori...
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"Va bene, ma stai distante da me.''
''Ma certo bellezza.''
Non negavo che se fossi stato solo, senza i miei amici, non avrei mai detto una cosa del genere. Per il semplice fatto che avevo ancora paura di Jimin e quel V era strano. Non capivo se stesse dalla loro parte, dalla nostra o dalla sua, probabilmente da nessuna, era sempre così silenzioso e non sapevo neanche che carattere avesse.
Sarebbe potuto essere uno stronzo come sarebbe anche potuto essere la persona più dolce e al mondo.
Beh al loro mondo.
Il ragazzo mi intrigava a dirla tutta ma non so se saremo potuti mai andare d'accordo visto che avevamo caratteri e ideali sicuramente diversi.
Dalle descrizioni ero un ragazzo stronzo e ribelle che faceva cazzate ma una volta che conoscevo bene una persona potevo decidere se mostrarmi gentile o no.
Ora che i miei amici erano qua sapevo che Jimin non mi avrebbe fatto più niente, avevo avuto paura perchè non tutti i giorni un ragazzo ti dava il 'ben arrivato' con un coltellino puntato alla gola.
Stavamo ancora chiacchierando delle solite cose inutili e piano piano si faceva sempre più tardi ma poco importava, eravamo sempre stati abituati ad andare a dormire a quest'ora.
C'era qualcosa che mi prudeva il collo e il petto, vicino al cuore.
Ma che cazzo era?
Tirai fuori questa cosa e feci un sospiro di sollievo per poi subito dopo realizzare che cosa fosse, 'cazzo' pensai.
La rimisi in un batter baleno dentro la maglia, così che venne coperta ma purtroppo non ero l'unico ad averla vista.
''Che cos'è quella?'' mi disse con aria sconvolta e malinconica-come prima-Jimin.
''Niente." feci un finto sorriso e mi sistemai la maglia guardando in basso per evitare il suo sguardo triste e curioso.
Si alzò di scatto e tutti rimasero in silenzio, mi prese dalla maglia e mi fece alzare, riuscii a prendere la collana, quella che proprio lui fra tutti sarebbe stato meglio non vedesse.
''Cazzo.'' disse Yoongi interrompendo il silenzio.
Chaeyoung come le spie fece un salto sul tavolo senza toccare con le gambe, solo con la mano sinistra.
Atterrò davanti a noi e anche lei-con la sua solita espressione strana e curiosa-iniziò a guardare la collana.
''Jimin è ció che penso?" chiese la ragazza.
''Chaewon." dice scuotendo la testa per dire si. "Ma che cazzo dici!'' venne correndo verso di noi il mosso.
Prese la collana e per poco non la ruppe. Fece ciò che più temevamo nonostante io provassi a riprendergliela.
