Capitolo 73

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..CHE A VOLTE DIAMO COSì TANTA

IMPORTANZA A CHI RITORNA

CHE CI DIMENTICHIAMO DI CHI

NON E’ MAI ANDATO VIA

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POV SARAH

Un attimo prima è buio, l’attimo dopo la luce mi abbaglia, l’attimo dopo ancora sono inchiodata al punto in cui mi trovo, incatenata in uno sguardo che conosco quasi a memoria, lo sento bruciarmi la pelle, accarezzarmi ogni centimetro, guardo quelle labbra muoversi, anche se è come non sentissi realmente musica e parole, è tutto ovattato e lontano.

Vorrei sparire, in questo ultimo giorno dell’anno vorrei girare i tacchi e correre fuori da questo posto, lontano da tutte le cose che mi stanno mandando in panico, lontano da tutti.

Quasi cinque mesi fa ero una ragazza mediocre, con una vita mediocre ma abbastanza felice, ora invece sono una ragazza piena di cose, emozioni, esperienze, troppe per una persona sola.

Liam è qui, davanti a me, ed è semplicemente Liam, se mi guardo indietro, se riavvolgo il nastro di qualche settimana, lui era il sorriso che faceva la differenza anche nella giornata più tetra, mi piace tutto di lui, quei suoi capelli sempre plasticamente ordinati, quelle sue guanciotte pronunciate, la bocca a cuore color ciliegia, le sopracciglia marcate, la voglia sul collo, la barba accennata, quelle mani affusolate, le gambe sottili, il modo in cui si veste, in cui si muove, è il ragazzo imbronciato che mi ha salvata dalla mediocrità, è il ragazzo imbronciato che ha stravolto la mia vita, è il ragazzo imbronciato che mi ha spezzato il cuore.

Eppure certe luci non puoi spegnerle, certi sorrisi, certi sguardi, non puoi semplicemente cancellarli, attimi di vite intrecciate che resteranno indelebili, intrappolati fra mente e cuore.

Liam…

I suoi occhi nei miei…

- Ahi! – un dolore lancinante si espande per tutto il piede, sono costretta a divincolare lo guardo per cercare il colpevole.

Lo trovo in Deborah che mi guarda fissa, accenna un’espressione mortificata, ma poi guarda di fronte a sé, e mentre seguo il suo sguardo, ho già capito cosa vedrò.

Ha la testa china, guarda le corde come fossero una bella donna, le accarezza con il plettro, non un plettro qualsiasi, il mio plettro, ha la bocca leggermente dischiusa e il ciuffo che ricade in avanti, le braccia sono in tensione, tutto in lui è in tensione.

Non so per quanto tempo io e Liam siamo rimasti a fissarci, spero solo che lui non si sia accorto di nulla.

Sciocco anche solo pensarlo.

Per il resto dell’esibizione non mi soffermo su nessuno di loro per più di due secondi, spesso alzo semplicemente la testa al cielo, chiudo gli occhi e mi lascio cullare dalle loro voci.

Sono qualcosa di fantastico, così diversi ma così amalgamati, non potrebbe esserci uno senza l’altro, nessuno prevarica, nessuno è scontato.

Tutti per tutti, nella stessa direzione.

Tutta Colpa Di Liam [in Revisione]Where stories live. Discover now