Tutta Colpa Di Liam [in Revisione]

Capitolo 23

5 Giorni
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5 GIORNIIIII
Credo che ormai l'abbiate capito che non mi sembra vero! 
Vi devo avvisare però che inizio ad avere qualche lacuna nella trama.. un po' di mancanza di idee quindi se per caso qualcuna di voi ha voglia di ipotizzare qualcosa per farmi scoccare la scintilla della creatività compulsiva.. fate puree!!
^__^
Sara

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POV LIAM

- Liam? – Sarah risponde dopo qualche squillo, ma il suo tono di voce è titubante.

- Sì può sapere dove sei? – chiedo camminando per casa sua in bermuda.

- Sono con Harry, te l’ho detto… - sbiascica.

- A fare? – avevo notato anche l’assenza delle cose di Harry in casa, ma cosa può volere Harry da lei.

- Senti Li.. puoi fidarti di me? Sono in giro con Harry, stamattina c’è stato un imprevisto e mi ha chiesto di accompagnarlo… -

- Dove di grazia? – perché sta facendo la misteriosa con me?

- Ora è meglio che non te lo dica… - ok, vogliono farmi morire d’infarto di primo mattino.

- Senti, Sarah.. –

- Liam, ora devo chiudere la telefonata, stiamo bene, tempo… - sento che bisbiglia qualcosa e poi torna da me – Dacci due ore e poi saprai tutto! Ok? – supplica.

- No per niente! – sbotto, ma lei ha già buttato giù.

Premo di nuovo il tasto di chiamata ma la voce registrata della segreteria mi fa sprofondare il cuore. Ha spento veramente il telefono? E’ con Harry chi sa dove a fare chissà cosa e dopo avermi buttato il telefono in faccia lo ha anche spento?

Mi stanno prendendo in giro!

Non può essere vero.

Sento il sangue ribollirmi nelle vene.

A grandi passi vado verso il corridoio e mi fermo davanti alla porta della camera di Deborah e mi blocco, devo svegliarla? Devo aspettare a dirle qualcosa?

No, vaffanculo, non posso sclerare da solo, ho bisogno di un supporto morale, busso tre volte e quando non ricevo risposta entro, sperando che sia presentabile.

Nella camera incasinata ancora più di quella di Sarah, trovo una Deborah arruffata e arrotolata nella coperte, per mia fortuna indossa un top mentre il resto di lei è nascosto dalle lenzuola.

Sospiro e mi siedo nel letto di fianco a lei e la scuoto.

- Deborah… - non da segni di vita! Sta a vedere che Harry l’ha drogata ed è scappato con Sarah.

Dai Liam, esagerato! Mi rimprovero tra me!

- Deborah, su, cagami! – stavolta mugola, forse perché la sto scuotendo con eccessiva veemenza.

- Harry… - bisbiglia

- Non sono Harry… - alzo gli occhi al cielo – Sono Liam! – lei si sforza ad aprire gli occhi e mi guarda sbattendo le palpebre più volte.

- Liam? – si guarda un po’ in giro e poi richiude gli occhi.

- Deborah!! – lei in tutta risposta sbuffa e mi lancia un cuscino addosso, nascondendo la testa sotto il suo.

- Dio Liaaam! E’ l’alba, torna a letto! – brontola.

- Sono le nove! – puntualizzo.

- Appunto, alba. Sparisci! –