Tutta Colpa Di Liam [in Revisione]

Capitolo 6

NON IMPORTA QUANTO UNA COSA FACCIA MALE,

 CERTE VOLTE RINUNCIARE A QUELLA COSA,

FA ANCORA PIù MALE

> > > > >

POV SARAH

Arrivo nel mio appartamento ed entro con la stessa eleganza di un elefante in una cristalleria, sbattendo tutto quello che posso sbattere e trascinandomi con la tristezza che mi attanaglia il cuore, le ossa e la pelle stessa.

Mi chiudo la porta alle spalle e l'inconfondibile odore di dolci alla vaniglia arriva subito alle mie narici infiltrandosi fra le crepe della mia anima cercando di ripararle.

Sorrido, lei deve essere a casa.

Abbandono la valigia al suo destino accanto alla porta, do uno sguardo veloce al soggiorno raccolto e disordinato, proprio come piace a noi, e mi avvio verso la cucina.

Deborah è lì, intenta a glassare cupcake come sempre; Ha lunghi capelli mori, legati in una treccia lenta che le pende al lato del collo, ha il cioccolato anche sulla punta del naso, e questo la rende ai miei occhi, la visione più tenera della giornata.

Alza lo sguardo e poggia su di me, i suoi indescrivibili occhi azzurri, mi sorride divertita – Sapevo saresti tornata da me. È già passato un mese? O hai abbandonato quell'immondizia? – scoppia a ridere ignara di tutto, ma io, sto trattenendo le lacrime da quando ho capito che non avrei mai più rivisto Liam, rimango in silenzio un attimo per poi accasciarmi lentamente sulla sedia accanto a me, nascondendomi il viso fra le mani.

- Sì, è finita! Stavolta per sempre – scoppio a piangere.

Lei quasi balza dalla mia parte del bancone per raggiungermi. – Oddio fiore, scusami. Stavo scherzando, cos'ha fatto quel verme questa volta? Io giuro che lo ammazzo! – mi accarezza i capelli e mi si siede accanto.

Le racconto tutto; Non tutto, tralascio Liam, lui è solo una cosa mia, quasi irreale, una parentesi che non so ancora se sono pronta a condividere.

- Grandissimo figlio di puttana! Ben gli sta. Sei stata grandiosa, buttargli via il portafoglio. Spero non torni mai più –

- Tornerà, ma non importa. Io ho chiuso. – mugolo.

- Mmmm... – non sembra convinta. – Non pensiamoci adesso, sai cosa facciamo? Ora tu ti fai una bella doccia calda, ti vesti facendoti più figa che puoi, e io e te andiamo a bere qualcosa. Gemma, la mia amica del corso, mi ha invitato in un locale a Soho stasera –

- No, per carità. Ho male ovunque – al cuore soprattutto – voglio solo stendermi e dormire –

- Avanti Saraaaah. Dormirai da morta! – adoro questa sua comica tragicità!

- Grazie! –

- Dai, hai capito! Cosa ti costa? – mi supplica con la faccia da agnellino sacrificale.

Per un attimo ci penso seriamente, ci sarà tanta gente, alcool, potrei svuotare la mente.

Certo sei una da una botta e via ora.

No, non lo sono. Se lo fossi non sarei ancora qui a pensare a Liam.

- Deb davvero, la prossima volta vengo. Te lo giuro –