Capitolo 14

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LA STRADA PER L'INFERNO

E' LASTRICATA DI BUONE INTENZIONI


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POV SARA

Anche se la porta è chiusa sento Niall e Liam urlare, deve avergli detto che sono ancora in casa e credo che lui non l'abbia presa granché bene.

Ci sono cose che sbattono e poi dei passi si avvicinano in gran velocità alla mia porta.

- Liam per l'amore del cielo, non ha un cazzo di posto dove andare! Vattene a letto, fingi lei non sia qui. Domani, quando sarai tornato in te, sarai felice che io le abbia permesso di rimanere -.

- Niall, togliti da quella maledetta porta o è la volta che ti meno! –

- Come se ne fossi capace - lo prende in giro Niall.

- Non mi sfidare stasera! –

- Vai a letto Payno, veramente! – vedo la maniglia della camera abbassarsi, sento un rumore di leggera colluttazione e all'improvviso una mano appare dalla fessura e la testa di Niall striscia dentro la stanza, rossa dallo sforzo.

- Porca puttana, ma veramente lo stai facendo? È casa mia! –

Niall fa girare la chiave nella serratura – Buonanotte Liam! – si gira verso di me e sorride mostrando i denti, spalancando leggermente gli occhi! Io lo fisso perplessa, mentre un mare di pugni si infrange sulla porta.

- Credo che finché non si calma saremo intrappolati qui dentro, quindi se mi presti due cuscini, dormo per terra! –

- Puoi... puoi dormire nel letto, non ci sono problemi. Mi hai appena salvata, è il minimo che posso fare – mi sposto i capelli all'indietro e sorrido arrossendo – Vado a farmi una doccia intanto – entro in bagno e lo lascio solo.

Quando rientro non indossa più i jeans rotti sulle ginocchia e nemmeno la t-shirt, ha dei pantaloncini e una canotta da basket, ed è gettato letteralmente sul letto a gambe larghe e sta facendo zapping.

Io mi tampono i capelli con l'asciugamano e sbircio il mio riflesso allo specchio quando lui mi guarda con un ghigno, ho dei pantaloni della tuta eccessivamente larghi, il cavallo mi arriva a metà coscia e una maglietta nera di Batman, quando l'ho vista nel cassetto mi è piaciuta subito – Cosa ridi? – domando.

- È divertente, fra tutta la marea di roba nella cassettiera tu hai scelto le uniche cose che appartengono a Liam! – mi blocco e lui scoppia a ridere – Ti donano –

- G-grazie – che situazione imbarazzante, costretta in camera con uno sconosciuto. Questa cosa sta diventando troppo costante.

Niall picchietta con il palmo della mano sul grande letto King size e io mi avvicino sedendomi più possibile sul bordo.

- Stai facendo la timida? Con me? – mi tira per un braccio e mi fa perdere l'equilibrio, così finisco lunga e stesa accanto a lui nel letto.

- È solo un po' strano – balbetto.

- È strano solo perché non andremo a letto insieme! - chiude gli occhi e tira le labbra in fuori come se stesse baciando l'aria e poi li riapre, mostrandomi di nuovo i denti. Un vero e proprio un pagliaccio.

- Ci mancherebbe! – esclamo.

- Oddio! – si porta una mano al petto e un'altra alla fronte teatralmente – Così ferisci la mia mascolinità. Mi stai forse rifiutando? – rido.

Tutta Colpa Di Liam [in Revisione]Where stories live. Discover now