Tutta Colpa Di Liam [in Revisione]

Capitolo 65

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SARAI LA TEMPESTA

NON PREVISTA

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POV SARAH

Non abbiamo parlato di stanotte, né nel viaggio fino all’aeroporto, né sull’aereo, né tantomeno ora, mentre guardiamo il rullo trasportatore mentre aspettiamo le nostre valigie.

Niall è visibilmente agitato, è infagottato nella sua tuta e ha le braccia incrociate al petto, mentre con un piede picchietta a tempo sul pavimento, muovendo la testa a ritmo di chissà quale canzone.

Mi guarda di tanto in tanto con la coda dell’occhio ed io provo a sorridere.

- Eccole! – vede le nostre valigie e si avvicina, facendosi largo fra la gente.

Torna tenendone una in una mano e una nell’altra, provo a prendere la mia ma fa segno di no con la testa, mentre mi indica l’uscita della zona arrivi.

- Sei pronta? – mi chiede.

- A cosa? – ma lui non risponde, saluta con la mano qualcuno che io non posso riconoscere e lo seguo sentendo l’ansia crescermi dentro.

- Mamma. Papà… - ci troviamo di fronte a un uomo molto affascinante con gli occhi dello stesso azzurro intenso di Niall e ad una signora piccola e dal sorriso ammagliante, un sorriso che potrei riconoscere fra mille.

Sto per allungare la mano per presentarmi quando – Siete in due? – ci guardano sbalorditi.

Niall arrossisce – Maura, mia madre, Bobby, mio padre. Lei è Sarah, una mia amica che ha bisogno di un rifugio per il Natale! –

Sorrido timidamente e allungo una mano verso entrambi.

- Ma che bella ragazza! – Maura guarda Niall con un sorriso soddisfatto – Piacere di conoscerti cara! –

- Spero di non disturbare! – la voce mi si spezza un po’ dall’agitazione.

- Disturbare? A Natale più si è, meglio è! – mi conforta Bobby – Greg ci sta aspettando in macchina, forza andiamo! -

Bobby prende la mia valigia e io lo seguo mentre Niall e Maura rimangono dietro.

- Una ragazza Niall? – li sento bisbigliare.

- Mamma è un’amica, te l’ho detto! – sbuffa Niall.

- E’ carina! – continua.

- Lo so! –

- E’ solo che… non hai mai portato una ragazza a casa… - cerca di continuare ma Niall la interrompe.

- Mamma è a due passi da noi, ci sta sentendo! – la ammonisce in imbarazzo.

Usciamo fuori nell’aria fredda del mattino, li seguo fino ad un suv bianco e quando salgo nel sedile posteriore, gli occhi di un ragazzo si fissano sui miei, non dovrei stupirmi, ma se non fosse per i capelli, scuri e più corti, giurerei di avere davanti un altro Niall.