Capitolo 75

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E ORA PENSO CHE IL TEMPO

CHE HO PASSATO CON TE

HA CAMBIATO PER SEMPRE

OGNI PARTE DI ME

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POV SARAH

 

* HO PENSATO DI DORMIRE A CASA MIA, STANOTTE.

   CI VEDIAMO DOMANI MATTINA XXX *

Prendo un respiro ed entro in casa, ho questo pacchetto rosso che scotta fra le mani e la cosa assurda è che non muoio dalla voglia di aprirlo, ho paura che qualunque cosa ci sia qui dentro, sarà un’arma a doppio taglio. Oggi ho visto uno spiraglio del mio Liam, di quello di cui mi sono innamorata, ma non avrei dovuto permettergli di baciarmi una seconda volta.
Mi ha colto alla sprovvista, perché non mi aspettavo tutto questo, ho pianto per lui così tanto e così intensamente, credevo che mai al mondo avrebbe più potuto guardarmi in quel modo, toccarmi in quel modo, invece lo ha fatto.

E ora come ora non è la cosa giusta.

La casa è silenziosa, è sempre lei, è sempre lo specchio delle anime mia e di Deborah, ma è spenta.

Le porte sono tutte chiuse e l’odore della vaniglia è stato sostituito a quello di polvere, entro in salotto e spalanco la finestra, ripongo il regalo di Liam sul primo scaffale della libreria e mi abbandono al divano.

Vorrei essere una di quelle persone impulsive che fa le cose di getto, l’unica volta che l’ho fatto non mi è andata così male, sono inciampata in Liam e nel suo mondo, e sì, forse ora non mi troverei in questa situazione tragica e difficile, ma non cambierei per nulla al mondo i mesi appena trascorsi.

Invece io sono una di quelle persone che valuta le cose milioni di volte, pro, contro, i ma, i sé, i forse; le parole che ha pronunciato Ed Sheeran mi risuonano nelle orecchie senza sosta, non c’è mai una scelta giusta.

Dovrei ascoltarlo, dovrei smettere di avere paura, ma il problema è che odio ferire la gente, sono una di quelle con l’ansia da prestazione, che vogliono conoscere la conseguenza all’azione per essere sicure di calcolarne tutte le varianti possibili.

Purtroppo so che la vita non è un calcolo matematico, ma è matematicamente questione di casualità, ma per una volta vorrei essere io stessa a decidere cosa sia meglio per me, chi sia meglio per me, anche se ora come ora mi sembra tutto impossibile.

Liam e Niall, Niall e Liam, sono i due lati della medaglia, sono due mondi paralleli che si vanno ad intersecare esattamente nel mio cuore, per fare la cosa veramente giusta forse non dovrei fare nulla.

Ma restare fermi a guardare il mondo che scorre non è la cosa giusta in questo momento, la cosa più giusta ora è aprire il mio cuore a chi me lo fa battere davvero e lasciare libero l’altro di andare avanti.

Non voglio fare del male a nessuno di loro, ma non facendo niente credo di stare ferendo entrambi, oltre me stessa.

Mi alzo e porto lo scatolone che ho preso da casa di Liam, in camera, il letto è ancora sfatto, faccio fagotto con tutte le coperte e lenzuola e spalanco la finestra, metto tutto da lavare e poi torno nell’ingresso, apro il cassetto e prendo due candele alla vaniglia e le accendo entrambe, per far si che l’odore si sparga per la casa più velocemente, infine vado in cucina, quest’ultima è perfettamente in odine, l’unica cosa che spicca è una scatola enorme di clinex che sicuramente aveva comprato Harry quando Deborah era stata malata, il frigo chiede pietà da quanto è vuoto e le poche cose che contiene sono ormai scadute da settimane.

Tutta Colpa Di Liam [in Revisione]Where stories live. Discover now