Capitolo 7

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LA VITA NON E' CIO' CHE CI ACCEDE,

MA CIO' CHE FACCIAMO

CON QUELLO CHE CI ACCADE

 

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POV SARAH


Le racconto ogni cosa, dell'altra notte, di come mi sono sentita in quel letto, di come l'ho ritrovato in aereo, del bagno... e sì, anche di come l'ho lasciato andare via senza far nulla.

- In pratica mi stai dicendo di aver trovato l'uomo della tua vita, che il destino te lo ha fatto incontrare ben due volte completamente per caso, e tu l'hai lasciato andare così? – biascica, addentando una fetta di pane con burro e marmellata rubato dal mio piatto.

- Dovevo buttarmi in mezzo alla sua cricca di amici e dirgli: scusa questo è il mio numero, chiamami? – sbuffo.

- Ovvio che sì! Non ti ho insegnato nulla? Ci hai fatto sesso nel bagno di un aeroporto, cosa può esserci di male a lasciargli un numero di telefono? –

- Deb, dopo tutto quello che è successo con Donny, è possibile io non debba prendermi il mio tempo di piangere questa cosa? Non mi ricordo un giorno in cui non ci sia stato lui nella mia vita. Vorrei poterti far felice dicendoti: no, non mi manca, però in fondo mi manca –

- Ancora questo Donny? Il tempo per piangerlo? Io non mi ricordo un giorno in cui lui non ti abbia fatto piangere da quando ti conosco. Se vuoi io sia sincera, se mi dicessi di esserti innamorata perdutamente di questo sconosciuto imbronciato, che fa parte di una band e ha pure dei tatuaggi, beh io organizzerei una festa all'istante, anche ora, anche se sono le otto del mattino – guarda meglio l'orologio – Le otto del mattino? - strabuzza gli occhi - sono di nuovo in ritardo – mette in bocca l'ultimo pezzo di pane e sbatte le mani l'una contro l'altra per scrollarsi dalle briciole.

- Sarah io devo andare, scusami. Ho quel pezzo di figo da svegliare, lavarmi e correre all'accademia, ma ti prego pensaci, nessuno potrebbe mai rinfacciarti l'esserti dimenticata di quel demente senza remore, e sicuramente non io – mi sorride e mi bacia la fronte.

- Ormai l'imbronciato è andato – sospiro cercando di non pensare alla fitta che mi attraversa il petto.

- Il mondo è pieno di imbronciati! Che piani hai per oggi? – mi chiede.

- Credo andrò strisciando alla locanda a chiedere di avere indietro il mio lavoro –

- Patrick non ha dato a nessuno il tuo posto, sapeva saresti tornata - ride.

- Me la farà pagare a vita. Ne sono sicura -

- Ben ti sta. Ciao fiore. Ci vediamo stasera. – mi lascia da sola in cucina.

D'imbronciati né è pieno il mondo?

Sarà, ma allora perché riesco a pensare solo a Liam?


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POV LIAM


È già passata più di una settimana dal mio ritorno.

Ho passato notti e notti a fissare il soffitto, con una matita in bocca e un foglio abbandonato sulla pancia, a pensare a Sophia.

Tutta Colpa Di Liam [in Revisione]Where stories live. Discover now