Capitolo 29

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NON SO NEMMENO CHE SENTIMENTO FOSSE,

DAVVERO, MA SO SOLO CHE CE N'ERA TANTO.

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POV LIAM

- Grazie per la colazione! – mi alzo da letto controvoglia finendo di bere il succo d'arancia dal bicchiere, ma lei mi si arrampica sulle gambe in cerca di un bacio. Mi abbasso leggermente e glielo concedo, tenendole il mento fra le dita, mentre appoggia le labbra sulle mie. – Quindi vedi Noemi più tardi?
- Credo di sì, Deborah ha un progetto da finire in accademia, le chiederò di fare qualcosa dopo le prove –

- Ma tu non lavori più? –

- Cazzo! – impreca dandosi una pacca sulla fronte – Devo chiamare Michele e Patrick. Grazie di avermelo ricordato. Tu invece dove scappi? –

- Giornata One Direction, dobbiamo parlare della "catastrofe Lou" e vedere le nuove scalette per le prossime esibizioni – le spiego mentre mi preparo. La vedo mentre mi osserva in ogni mia mossa, mentre infilo i boxer e i jeans, mentre cerco la T-shirt nell'armadio e valuto quale cappellino indossare – Hai bisogno della macchina? Io salgo con Harry –

- No, grazie! – e si ributta tra le coperte abbracciando il mio cuscino.

- Oggi Niall non potrà venire a recuperarti! –

Mi risponde con una smorfia esasperata – Oddio! – si alza di scatto dal letto e mi spinge in salotto premendo entrambe le mani sulla mia schiena – Vivo a Londra da molto prima di te, non ho mai posseduto una macchina e guarda un po', sono ancora viva! –

- Non so come tu faccia! – la prendo in giro, mentre mi godo lo spettacolo di una lei imbronciata in mutande davanti a me, solo quella maglietta CRAZY MOFOS a stonare.

- Sempre la solita storia Payne, sono una supereroina! – se tira fuori Niall urlo – e ho un mezzo superspeciale, voi umani la chiamate metropolitana, ma talvolta mi abbasso anche ad usare l'autobus! –

Scoppio a ridere mentre mi vibra il cellulare nella tasca. Lo tiro leggermente fuori, Harry. – Allora ci sarai stasera alle prove? –

- Se il piano di Noemi non è uccidermi, direi di sì! – mi fa l'occhiolino.

- Se hai bisogno di qualcosa, chiamami! –

- No, perché mi pare tu abbia detto che è una giornata One Direction e avete bisogno di stare tranquilli tra di voi... E io starò bene! – la tiro a me e avvolgendole il viso con entrambe le mani la bacio con forza, perché ha appena detto una delle cose più belle di sempre, e perché sarà stupido ma quando devo lasciarla divento un budino.

Lei reagisce al bacio facendo un passo verso di me, aderendo completamente al mio corpo e passandomi le dita fra i capelli, facendo cadere con prepotenza il mio cappellino, mentre con la mano libera sento che fa scattare la porta, la apre e mi spinge nel pianerottolo, ridendo sulle mie labbra.

- Va via, o Harry brontolerà –

- Vado... - la ribacio e poi mi stacco, lei si abbassa a raccogliere il mio capello, piegandosi sporge in fuori quel suo sedere sodo e rotondo e mille pensieri impuri mi assalgono ferocemente, faccio un passo dentro e chiudendomi la porta alle spalle la afferro facendola sussultare.

Tutta Colpa Di Liam [in Revisione]Onde histórias criam vida. Descubra agora