Capitolo 1 - parte 4

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Sarah e io siamo sedute nell'aula magna, in attesa dell'insegnante.
Ho già seguito diverse sue lezioni, e devo ammettere che é parecchio sexy.
La maggior parte della classe é composta da ragazze, venute esclusivamente per ammirarlo.
Non sono i suoi strani occhi ambrati ad sottrarmi, ma ciò che ci insegna.
(Beh, ammetto che quelli sono un plus!)
Quando entra nell'aula sento dei sussurri e dei sospiri di estasi.
Ha dei capelli neri, spesso arruffati, con riflessi blu, ed emana un'aura selvaggia, quasi animalesca, che non lascia indifferenti le mie compagne.

Condivido la loro opinione.
La sua aria feroce e gli occhi scintillanti fanno venire l'acquolina in bocca!

Sorpresa, noto Peter prendere posto in fondo alla sala.

Lo guardo.
Non posso farne a meno. Il suo lato riservato e misterioso mi affascina!
Lui mi ignora, gli occhi nuovamente immersi in un libro.
Sospiro, un po' frustrata. Mi chiedo perché abbia deciso di seguire questo corso.
È quasi l'unico ragazzo nella sala.
Eppure noto che l'insegnante, Sebastian Jones, lo fissa per un momento con sguardo predatorio. (Che si conoscano?)
Riprende rapidamente la sua lezione.
Questa settimana parliamo di vampiri, dei miti e leggende che li circondano.

Amo l'argomento.
I vampiri il loro potere d'attrazione, il loro lato misterioso... Devo ammettere che mi affascinano.
Il professor Jones ci spiega che la data esatta della nascita del mito dei vampiri, probabilmente nei tempi antichi, non è conosciuta.
I vampiri sono apparsi nell'immaginario popolare nell'Europa del XII secolo.
All'epoca, erano più simili a morti viventi che succhiasangue.
Ma furono soprattutto le epidemie, come per esempio la rabbia, e i serial killer a rendere la leggenda universale.
Pare che diversi serial killer dell'epoca bevessero il sangue dalle loro vittime senza una ragione particolare.
Fu questo a dar vita all'idea dei vampiri.

Rabbrividisco di eccitazione per tutto ciò che è fuori dall'ordinario!
Ci spiega che, anche se il mito varia di paese in paese, i vampiri hanno diversi punti in comune...
Il loro bisogno di sangue per sopravvivere, la loro longevità, la loro mancanza di appetito per il cibo mortale...
Stranamente questo pensiero mi fa pensare ai fratelli Bartholy...
L'angoscia mi avvolge il cuore.
Vivo con loro da due settimane, e non li ho mai visti mangiare.
Lorie non mangia mai ciò che le preparo. I fratelli si scusano con lei, spiegando che é solo molto schizzinosa.
Questa strana situazione potrebbe passare inosservata a scuola, ma non vivendo con lei ogni giorno.
Senza riuscire ad evitarlo, mi volto verso Peter.
È più espressivo del solito.
Accigliato, non sembra per niente contento.
E, allo stesso tempo, un barlume di tristezza si forma nei suoi occhi verdi.
(Cosa l'ha fatto agitare in questo modo?)
Mentre il professore spiega come spesso i vampiri vengano visti come esseri mostruosi, incapaci di contenere i loro istinti, Peter si alza di colpo.
Raccoglie le sue cose e abbandona la stanza.
Noto il dr Jones, si ferma e osserva Peter andare via. Con un ghigno, riprende la lezione.
Sta succedendo qualcosa di davvero strano! Mi rendo conto di non essere l'unica ad essersene accorta.
Una ragazza, che non conosco, sta fissando la porta che Peter ha appena sbattuto. Nei suoi occhi riesco a leggere che la reazione del ragazzo l'ha turbata quanto me.
Ha un look molto particolare.
Lunghe ciocche nere si mescolano ai suoi capelli biondo platino.
Anche i suoi grandi occhi blu sono cerchiati d'ebano.

Ha davvero uno stile particolare, che ne esalta la bellezza glaciale.
Si rende conto che la sto osservando e i nostri sguardi si incrociano.
Le faccio un piccolo sorriso, per non sembrare scortese.
Lei mi ignora alla grande e riporta la sua attenzione sul corso.
(Carina!)
Non l'ho mai vista prima.
È nuova qui alla facoltà? È appena arrivata?
Credo l'avrei notata, visto il suo aspetto! Anche lei sembra molto interessata in ciò che l'insegnante sta dicendo sui vampiri.
Prende appunti alla velocità della luce.
G:" Hey, Sarah. Conosci quella ragazza con i capelli biondi? "

Lei si volta verso la giovane e la osserva un momento, senza dire nulla. Sembra abbastanza sorpresa.
S:" Non l'ho mai vista prima. Eppure credevo di conoscere tutti, qui. Sarà sicuramente appena arrivata. Perché?"
G:" Così. Non l'ho mai vista a lezione, quindi mi chiedevo se la conoscessi. Tutto qui."
Sarah non ha proprio l'aria di credermi.
Torna a osservare la ragazza dietro di noi, per poi lasciar perdere e riportare l'attenzione sull'insegnante.
Mi concentro anch'io sul corso, ansiosa di apprendere di più sui vampiri.
Il professore spiega che, secondo le credenze più comuni, i vampiri non temono croci o aglio. D'altra parte, il sole non li brucia, ma può indebolire le loro capacità.
Necessitano anche di essere invitati, per poter entrare in casa d'altri.
Sono generalmente più forti, abili e veloci degli umani.
Possiedono un incredibile capacità di seduzione, di ammaliare le loro prede, per poterle possedere con più facilità.

Invidio le loro abilità.
Onestamente, chi non vorrebbe essere immortale, forte e veloce?
In effetti è come essere una specie di supereroe dai denti affilati!
La lezione termina lasciandomi con tanti dubbi.

So per esperienza che la magia esiste. Quindi anche gli esseri sovrannaturali potrebbero...
Una domanda mi gela il sangue:
E se mi fossi imbattuta in una famiglia di vampiri?
I Bartholy sono davvero quel che dicono?
L'idea mi scatena brividi lungo tutta la schiena. Credo di star tremando.
Sarah mi osserva con la coda dell'occhio.
S:" Stai bene, Grace?"
G:" Si, nulla di serio. Sono solo stata affascinata dalla lezione, tutto qui!"
Lei mi osserva un momento senza dire niente, più seria del solito.
S:" Credi nei vampiri?"

Is it love? PeterWhere stories live. Discover now