Is it love? Peter

Capitolo 6 - parte 9 "Una proposta"

Sono pronta e in attesa di Sarah di fronte al maniero, come concordato.
Arriva alle 8 in punto, battendo furiosamente il clacson.
Sorrido per poi salire sulla sua macchina.
(Sento che questa serata mi aiuterà a distrarmi!)
Ho lasciato le stampelle al maniero, anche se dovrei fare ancora attenzione a non affaticare la caviglia.
Sarah è in tiro! La trovo stupenda!
Sono quasi gelosa, tanto è radiosa. Accanto a lei mi sento squallida, anche se indosso il mio vestito migliore.
Arrivate a Mystery Spell, parcheggia la macchina e si volta a fissarmi, come se mi vedesse per la prima volta.
I suoi occhi scuri e dalle ciglia folte mi fissano intensamente.

Sarah:" Sono davvero contenta tu sia venuta!"

Le faccio un sorriso timido e arrossisco, sentendomi imbarazzata. Sarah mi mette sempre a disagio con il suo sguardo intenso.
Entriamo nella sala e prendiamo posto. Siamo situate in terza fila: la visibilità è perfetta.
È una delle rare volte in cui mi ritrovo in mezzo a una folla di persone incredibilmente eleganti, con tutti i loro gioielli e bei vestiti.
(Mi sento un pó fuori posto!)
Seduta sulla mia sedia, sento lo sguardo di Sarah su di me.

Sarah:" Io sono Pigmalione e tu Galatea... Giusto?"
Grace:" Beh... Sarah, potresti spiegarmi che vuol dire? So che è un mito greco, ma il professor Jones non ce ne ha ancora parlato."
Sarah:" Pigmalione fu uno scultore. Si innamorò profondamente di una sua creazione, e desiderò intensamente che essa prendesse vita."

In questo momento non so come reagire. Cosa vuole insinuare?

Grace:" Perché mi stai dicendo questo?"
Sarah:" Perché è la storia dello spettacolo a cui stiamo per assistere!"

Scoppia a ridere. Il suo buonumore è contagioso, e inizio a ridere anch'io.
Quasi dimentico il modo in cui mi sono lasciata con Peter.
Mi si stringe il cuore nel ricordare la sua espressione al mio commento offensivo. Vorrei poter tornare indietro nel tempo, ma...
Le luci si spengono e lo spettacolo inizia, mettendo fine alla mia confusione.

Lo spettacolo è stato incredibile. Non ho fatto caso al tempo.
I ballerini si muovevano con grazia e agilità. Meritano tutti gli applausi che inondano la stanza.
Accanto a me, Sarah batte le mani come una pazza, un gran sorriso sulle labbra.
Aspettiamo che la folla si disperda e ci ritroviamo in un angolo tranquillo dell'atrio.

Grace:" È stato fantastico! Grazie per avermi portata qui!"
Sarah:" Di niente, sono contenta di esserci venuta con te!"
Grace:" Ne avevo davvero bisogno, dopo la giornata che ho passato."

Sarah mi guarda incuriosita, alzando le sopracciglia.
Ops... mi è sfuggito senza volere. Non so se parlare di Peter con lei sia una buona idea.
Resto sul vago.

Grace:" Ho avuto una piccola lite con Peter, ma niente di grave.
Le solite cose banali da coppie..."
Sarah:" Di nuovo? Non riesce a farti altro che male, quello là."

Anche se so quanto non le piaccia Peter, è un pó troppo dura con lui.
È una mia amica, dovrebbe rassicurarmi, non deprimermi ulteriormente accusando Peter di ogni male.

Grace:" Sai che amo Peter. Tutte le relazioni sono complicate, non è colpa sua..."
Sarah:" Ma se davvero ti amasse, non ti farebbe soffrire! Ti fa del male, lo vedo, ma non posso farci niente! Tengo tantissimo a te, Grace, e non sopporto di vederti soffrire a causa sua."