Capitolo 6 - parte 5 "Una passeggiata"

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Non appena Sarah se ne va, Peter fa un piccolo sospiro, visibilmente felice di ritrovarsi da solo con me.
Mi guarda con un'espressione molto seria.

Peter:" Grace, sappi che, qualunque cosa accada, potrai sempre contare su di me."
Grace:" Grazie Peter. Ma Sarah è mia amica. Anche lei cerca sempre di aiutarmi. A volte è un pó maldestra, è vero, ma è la mia migliore amica e le voglio molto bene."

Peter si acciglia a queste ultime parole. Credo sia una perdita di tempo. Non riuscirò mai a fargli cambiare idea su Sarah.
(Almeno ci ho provato).

Improvvisamente Peter mi si avvicina, un piccolo sorriso sulle labbra. Mi stringe teneramente le braccia attorno al collo.
Mi dà un dolce bacio, al quale rispondo con piacere.
Come sempre, il contatto scatena brividi per tutto il mio corpo.

Peter:" Se sei d'accordo, vorrei rapirti."

Alzo le sopracciglia, incuriosita.
(Rapita? Da Peter? Ci metto immediatamente la firma!)

Peter:" Ti porto a fare una passeggiata. Non puoi rimanere rinchiusa qui per una settimana intera!"

Ha ragione, a furia di rimanere al maniero finirò per impazzire!
Non sono contraria a una piccola uscita. Soprattutto in compagnia di Peter!

Grace:" Mi piacerebbe fare una passeggiata. Ma, con le stampelle, non penso sarà molto facile."
Peter:" Non preoccuparti, andremo in macchina. Faremo molta attenzione a non affaticare la caviglia."

Non serve altro per convincermi completamente.
Dopotutto, uscire all'aria aperta non potrà farmi altro che bene.
(Basterà non marciare per dieci chilometri!)

Peter mi accompagna all'ingresso. Apprezzo la sua pazienza.
Lui, di solito così veloce, è obbligato a rallentare al mio passo.
(Ed è più il passo di una lumaca che quello di un vampiro!)
Quando finalmente raggiungiamo l'ultimo scalino, non senza sforzo, Lorie ci ferma.

Lorie:" Dove vai, Grace? Avremmo potuto giocare insieme! Ho un sacco di cose da mostrarti, in camera mia."
Peter:" Più tardi, Lorie. Grace è occupata ora. La porto a fare una passeggiata."
Lorie:" Ma non può, ha solo un piede!"

(Quanta delicatezza!)
Ignorando le proteste di Lorie, Peter mi fa segno di avanzare verso il portico.
Noto la macchina sportiva rossa di Drogo.
(Sa che prenderemo la sua macchina?)
Dopotutto, se Peter la sta prendendo, si sarà messo d'accordo col fratello!

Peter:" Vedrai. Drogo mi ha detto che va come un razzo. E poi, anche se solitamente è lui a usarla, appartiene a Viktor. Sali?"

Faccio una smorfia poco convinta, facendolo sorridere.

Peter:" Non era proprio così, originariamente. Drogo ha fatto qualche modifica. Ha pensato fosse meglio così. Lo conosci.
Ma non preoccuparti, è una macchina perfettamente normale."

(Beh, immagino di non star salendo sulla Batmobile!)
Mi siedo sul sedile passeggero. Peter infila le mie stampelle nel baule, per poi prendere posto dietro al volante.
Facciamo appena qualche metro che il motore romba sotto il cofano; mi aggrappo al mio sedile.
Non mi sono mai sentita tanto sicura in macchina, dopo ciò che è accaduto ai miei genitori.
La velocità mi fa paura.
Ma mi fido completamente di Peter. E poi, in 200 anni di vita, avrà guidato parecchie macchine!
Mi lancia un'occhiata e poggia la mano sulla mia coscia, dolcemente.
La macchina si invola per strada, macinando chilometri.
Peter guida veramente bene. Tiene gli occhi fissi sulla strada, anche se ogni tanto lancia un'occhiata nella mia direzione.
Accende il lettore CD e le prime battute di una sonata per pianoforte invadono l'abitacolo.

Is it love? PeterOnde histórias criam vida. Descubra agora