Capitolo 10 - parte 2

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Quando inizio a riprendermi, decido di tornare al campus.
Sarah non ha lezioni stamattina.
Quindi mi ritrovo a camminare da sola per la strada che porta all'università, sperando che le mie preoccupazioni da studentessa mi aiutino a distrarmi.
Non riesco a smettere di pensare alla sessione di tarocchi, e a ciò che hanno rivelato le carte.
Mi domando cosa riguardi questa scelta che cambierà la mia vita.
Che si tratti di tornare o meno al maniero? Di continuare la mia relazione con Peter?

Mi dirigo verso il campus, persa nei miei pensieri.
Devo ammettere che il mio vampiro mi manca da impazzire.
La sua mente, la sua intelligenza, la sua bellezza, le sue carezze, il suo pianoforte, i suoi baci, il suo stile, i suoi capelli lisci e disordinati...
Anche se rende la mia vita un po' caotica, mi chiedo come sarebbe senza di lui?
(Sicuramente tornerebbe a essere noiosa...)

Distolgo lo sguardo, e faccio un sospiro nello scorgere una possente figura dirigersi di corsa nella mia direzione.
Loan...
Evito il suo sguardo, continuando per la mia strada.
Preferisco far finta di non averlo visto.

Loan:" Ciao, Grace!"

Inutile! Mi blocca il passaggio, come un goffo elefante in procinto di schiacciare una farfalla.
Stranamente mi rivolge un sorriso luminoso... che non promette nulla di buono.
A meno che non abbia qualche annuncio da farmi.

Grace:" , ciao. Cosa vuoi, Loan?"
Loan:" Nulla. Non posso neanche dirti buongiorno?"

Alzo gli occhi al cielo.
Se dipendesse da me, l'avrei totalmente evitato!
Loan continua a fissarmi con il suo ghigno. Sento che non impiegherò molto a perdere la pazienza.

Grace:" Bene. Ora che mi hai detto buongiorno, posso andare?"
Loan:" Vorrei congratularmi con te, prima. Davvero!"
Grace:" Congratularti? Per quale ragione?"
Loan:" Per aver ascoltato i miei avvertimenti. Vedi? Sai essere saggia, quando vuoi."

Lo fisso con occhi spalancati.
Stavolta non capisco davvero di cosa stia parlando.

Loan:" Ho saputo che non hai dormito al maniero, la notte scorsa. Credo sia un grande progresso, Grace!"

Ma che diavolo...?! Mi sta spiando o cosa?!
Ho davvero tanta voglia di cancellargli quel sorrisetto dalla faccia!

Grace:" Ma che ti importa?! Non ti ho chiesto nulla! Io non mi immischio nella tua vita, quindi smetti di ficcare il naso nella mia!"
Loan:" Hey, calma Grace..."

Alza le mani di fronte a me, con fare innocente, ma senza far sparire quel sorrisetto che mi fa uscire sempre più fuori di testa.

Grace:" Che hai in mente, Loan?
Hai iniziato a spiarmi, ora?"

Loan si limita ad alzare le spalle, come se non capisse la mia domanda.
(Bravo, continua a fare l'idiota, è un ruolo che ti si addice!)

Loan:" Hai un modo curioso di ringraziare coloro che pensano al tuo bene, Grace."

Sussulto dall'indignazione, quasi strozzandomi.

Grace:" Dovresti spiegarmi il tuo concetto di "pensare al bene"!
Da quando spiare le persone è far loro del bene?"

Alzo la voce.
Qualche sguardo curioso si gira nella nostra direzione, cosa che non sembra far piacere a Loan.
Con un rapido movimento, mi porta in disparte tirandomi per il braccio.

Is it love? PeterWhere stories live. Discover now