Capitolo 5 - parte 2

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Gli esami sono andati brillantemente!
Il programma di oggi è leggero.
Abbiamo solo un convegno sulla poesia romantica, a cui vorrei partecipare.
Ho iniziato a interessarmi all'argomento da quando ho conosciuto Peter...
Evidentemente Sarah non condivide questa mia passione. Mi ha abbandonata senza vergogna per andare in palestra.
Non sono una grande sportiva.
Odio sudare, farmi male e faticare. Preferisco decisamente istruirmi!
Soprattutto quando ciò potrebbe aiutarmi a capire un pó meglio Peter...

Quando arrivo in aula magna, è praticamente vuota.
(Mi sento sola al mondo...)
Mi siedo nel mezzo, senza sapere che fare.
Dopo qualche minuto, decido di prendere il telefono e mandare un sms a Sarah.
G:" Fantastico, sono la sola qui... Sarei dovuta venire con te!"

Mi risponde immediatamente.

S:" Te l'avevo detto! Chi va a una conferenza non obbligatoria, il giorno dopo gli esami? Nessuno!"

Sospiro. Ha ragione...

Vedo la porta aprirsi.
Qualcuno mi farà compagnia!
Ma l'illusione svanisce non appena riconosco la nuova arrivata... Dorothy!
Ormai è diventata la mia ombra!
O, meglio, quella di Peter...

Mi guardo attorno, un pó in ansia.
Ma non c'è alcuna traccia del mio bel vampiro...
Avrei davvero voluto fosse qui.
Dopotutto, la poesia è una delle sue passioni. Un convegno sull'argomento dovrebbe interessargli!

Dorothy va a sedersi qualche fila di fronte a me, dopo avermi fatto un cenno del capo.
Tra noi è grande amore!

Neanche sollevo la testa, quando sento la porta aprirsi di nuovo.
Dev'essere l'insegnante.
Sarà molto deluso nel vedere solo due studenti ad assistere alla sua lezione...
Eppure, dopo qualche istante, senza neanche guardare, mi accorgo che la persona appena entrata è Peter.
Ha un'aura magnetica, un fascino misterioso che mi fa sempre rabbrividire in sua presenza.

Alzo gli occhi verso di lui, timidamente.
Ha sempre quell'aria cupa, malinconica, come se fosse costantemente circondato da un vento glaciale.
Mi passa accanto e, per una frazione di secondo, i suoi occhi incontrano i miei.
E il vuoto che vi leggo mi stringe il cuore.
Nel suo sguardo si riconoscono tutti i sentimenti che provo anch'io.
Perché infliggerci tutto questo?

Distoglie rapidamente lo sguardo, fingendo di non avermi vista.

Quanto durerà questa stupidaggine?
Abbiamo entrambi bisogno l'uno dell'altra...
La scelta che ha preso per entrambi è troppo crudele...

Va a sedersi dietro di me, una fila dietro.
Il cuore mi batte forte nel petto. Riesco quasi a sentire il suo profumo di bosco e pioggia.

Il professore arriva e ci guarda a malapena. Probabilmente immaginava non ci sarebbe stata molta gente...

Prof:" Vi ringrazio per essere venuti. Oggi parleremo della poesia romantica. Qui non parleremo di poesia formale ma di poesia dei sentimenti..."

L'inizio della conferenza è abbastanza noioso.
Il professore ci elenca i diversi poeti che appartengono alla corrente.
Parla della loro epoca con passione.

Prof:" La poesia diventa così una sorta di linguaggio sacro, un mezzo per esprimere sentimenti di incertezza riguardo al futuro, riguardo alla morte stessa...
La vita vale la pena di essere vissuta? Le nostre sofferenze non sono troppo grandi? I sentimenti non portano sistematicamente alla delusione?"

Sollevo la testa, interessata.
Amare, non significa rischiare di soffrire?
Di certo ma, secondo me, la vita non vale la pena di essere vissuta senza amore...

Is it love? PeterWhere stories live. Discover now