Capitolo 9 - parte 9

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L'indomani continuo a occuparmi di Peter, facendo da infermiera alla sua convalescenza.
Sin dalla mia piccola improvvisazione al piano, Peter non ha mai smesso di sorridere, e neanch'io.
Il suo buonumore dev'essere contagioso!
Vederlo tanto raggiante mi fa sperare che possa iniziare a dimenticare il suo passato colmo di sofferenza.
La cosa mi dà delle idee, ma non so se siano buone. Esito a condividerle con lui.

Grace:" Adoro vederti tanto felice, Peter."

Si china verso di me per darmi un bacio, a cui rispondo con dolcezza.

Grace:" Ho avuto un'idea. Tutte le cose che stai conservando nella tua stanza segreta? Dovresti sbarazzartene."

Peter mi fissa con gli occhi spalancati, come se venissi da un altro pianeta.

Peter:" Ma sei uscita fuori di testa?"
Grace:" No, credo che ti farebbe bene. Non sto dicendo che dovresti buttare via tutto, ma almeno una parte: ti farà bene, ne sono certa.
Tutti quei vestiti sono troppo carichi di ricordi. Ti prometto che dopo ti sentirai più leggero."
Peter:" Non lo so, Grace..."

Il suo sguardo si perde nel vuoto.

Peter:" Avevi detto che mi sarei sentito più leggero, parlandone con te, ed è vero. Ma buttare via tutto...
È troppo presto, non credo di esserne capace."
Grace:" Come preferisci... Ma penso sia il prossimo passo."
Peter:" Forse hai ragione..."

Dopo un lungo silenzio, Peter si alza, invitandomi a seguirlo.
Con passo deciso, si dirige alla stanza segreta.
Che ormai non è più tanto segreta, per me.

Una volta dentro, Peter osserva i vecchi cappotti e le vecchie camice sospese alle grucce.
Rimane in silenzio per un pó, per poi animarsi di colpo di determinazione.
Afferra una pila di vestiti e li ammassa a un angolo.

Peter:" Al diavolo questo dannato passato!"
Grace:" Stai facendo la decisione giusta. Nessuno può passare tutta la vita con un'ombra del genere alle spalle."

Mi si avvicina e mi solleva il mento con la punta delle dita.

Peter:" Grazie, Grace. Ti ringrazio infinitamente per avermi teso la mano in mio aiuto."
Grace:" Sono certa che questo ti aiuterà a liberarti del fardello che ti porti dietro da così tanto tempo..."
Peter:" Non avevo mai visto le cose da questo punto di vista, prima del tuo arrivo."

Un dolce calore mi invade, mentre avvolgo le braccia attorno alle sue spalle.

Peter:" Ho tanta, tanta voglia di te, Grace..."

Questo luogo è davvero l'ideale?
Non ne sono certa ma, quando sto per aprire la bocca e rispondere, le sue labbra me lo impediscono.
Col cuore a mille, mi arrendo a lui e smetto di reagire.
Il suo sapore, seppur familiare, mi atomizza sul posto.
La danza delle nostre lingue, che continuano a cercarsi, diventa un gioco pazzo e febbrile.
Mi trascina dolcemente verso l'altro lato della stanza, e io mi ritrovo premuta contro il vecchio pianoforte.
Il cuore inizia a battere selvaggiamente.
Uno spirale di fuoco monta dentro di me, e inarco il mio corpo verso di lui.
Anch'io ho davvero tanta voglia di lui, e intendo approfittare al massimo del mio vampiro.
Convalescente o meno.

Is it love? PeterWhere stories live. Discover now